I consiglieri comunali di Patto civico sono ormai all’opposizione. Ufficializzeranno il passaggio probabilmente durante il prossimo consiglio comunale, il 6 dicembre. Entro quella data la sindaca Laura Nargi potrebbe annunciare il rimpasto: la nuova giunta sarà composta da assessori politici pescati nelle liste di Davvero e W la Libertà a seconda delle preferenze che hanno incassato alle urne.
Nell’esecutivo ci dovrebbero essere: Tonino Genovese, Peppino Negrone, assessori sin dai tempi di Pino Galasso, Jessica Tomasetta, Mario Spiniello, Monica Spiezia e Gianluca Gaeta. Sono tutti festiani.
La vice sindaca Marianna Mazza non si tocca. Nella lista di Nargi è stato individuato invece Alberto Bilotta.
E comunque tra festiani e i consiglieri di Siamo Avellino, la lista della sindaca, non c’è differenza, sono tutti dalla stessa parte, portano tutti il marchio di Festa. L’unico tecnico che dovrebbe conservare la poltrona è l’assessore al bilancio Alessandro Scaletti.
Non c’è dunque spazio per Patto civico, la coalizione che, anche se con un accordo informale, al secondo turno aveva sostenuto la sindaca. Non sono serviti i ripetuti appelli di Rino Genovese, ex candidato sindaco, e l’invito al dialogo del consigliere regionale Livio Petitto, ispiratore della lista di Moderati e Riformisti, che in Aula conta due consiglieri: Sergio Trezza e Geppino Giacobbe. Ancora: non una delega per Forza Avellino, la formazione sponsorizzata da Angelo D’Agostino, coordinatore provinciale di Forza Italia, che in consiglio può contare su Gerardo Melillo.
E allora, Savio, tecnico in quota Patto civico, è stato defenestrato. Per la verità, pare che sin dall’inizio, la scelta di attribuirgli la delega ai Fondi Europei, che comprende la gestione della risorse del Pnrr, avesse provocato qualche screzio con i festiani che ritenevano l’incarico troppo strategico per poterlo concedere agli alleati.
La tensione è salita nelle ultime settimane. In vista del rimpasto si dice che Savio, intenzionato a resistere, ha provato a mediare, ma non c’è stato verso: i festiani non hanno ceduto. Anzi la situazione è diventata ingestibile e la sindaca ha preferito anticipare il decreto di revoca delle deleghe,,
Intanto getta acqua sul fuoco: “Nessuno screzio con l’assessore”, ha commentato questa mattina. “Ringrazio la giunta che ha ottenuto ottimi risultati in questi quattro mesi. Sto mantenendo le promesse: il rimpasto ci sarà nel mese di dicembre”.