“La Dogana senza le sue statue perde la sua identità, è semplicemente un’astronave calata dall’alto all’interno del centro storico”. A sottolinearlo Franco Festa del Comitato “Salviamo la Dogana” al termine del confronto con la commissaria Giuliana Perrotta. Un confronto sostanzialmente positivo, come spiega lo stesso Festa “Ci siamo confrontati sulla data in cui termineranno i lavori, sull’uso del bene e sulla possibilità di recupero delle statue. La commissaria ci ha garantito che i lavori termineranno per la fine dell’anno. Maggiori incertezze sono legate all’uso del bene. Tra le ipotesi c’è quella di ospitare al suo interno una fondazione legata al Laceno d’oro o comunque attività cinematografiche, mettendola a disposizione di tutte le associazioni perchè non sia uno spazio chiuso come ce ne sono tanti. Quanto al recupero delle statue, la commissaria ha parlato della possibilità di usare i fondi Prius, parole non diverse da quelle pronunciate dalla Nargi otto mesi fa. Resta il nodo legato al parere della Sovrintendenza. Dopo dieci mesi ancora non c’è stato questo confronto con la Sovrintendenza che dovrebbe essere fissata al 12 novembre. Speriamo che non ci sia l’ennesimo rinvio. Sappiamo bene quanto le statue siano importanti per restituire la Dogana alla città. E abbiamo ribadito che senza le statue il monumento non è tale. La nostra vigilanza continua senza sosta”-



