CASAL DI PRINCIPE. “Giustizia per Modugno Ciro”. Sono queste le parole che mamma Nunzia Covelli ha scelto come titolo della locandina che annuncia il memorial da lei organizzato in occasione dei due dalla scomparsa di suo figlio Ciro Modugno. Un titolo, un grido che mercoledì 11 ottobre, alle ore 18.30, suonerà forte e chiaro presso il Teatro della Legalità a Casal di Principe.
Ciro aveva solo 15 anni, quando il 10 ottobre del 2021, alle ore 23, a Casal di Principe, in Corso Umberto I, perse la vita in sella al suo scooter; un evento tragico che nel cuore di Nunzia ha lasciato un vuoto incolmabile, ma anche tanta rabbia. Infatti, il giovanissimo Ciro fu investito da un’auto che procedeva a folle velocità. Alla guida della vettura, un 28enne sotto effetto di alcool e stupefacenti, per il quale il PM, inizialmente, aveva chiesto 12 anni di reclusione. La sentenza dell’8 aprile del 2022 condannò il conducente a sette anni e quattro mesi di reclusione, di cui due sono trascorsi ai domiciliari. Al momento si resta in attesa del verdetto della Cassazione del prossimo novembre.
Al memorial per “l’angelo dorato” – così come ama definirlo mamma Nunzia – saranno presenti: le associazioni che sostengono la famiglia Modugno “Associazione Unitaria Familiari e Vittime (A. U. F. V (ODV)” presieduta da Alberto Pallotti e rappresenta per l’occasione dal referente agro aversano Biagio Ciaramella, “Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada (A.M.C.V.S.) presieduta da Elena Ronzullo; le associazioni “Della Legalità” e “De Luca Raffaele”; il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale; l’assessore Antonio Schiavone; il Mons. Angelo Spinillo della diocesi di Aversa; rappresentanti del Comune di San Cipriano e le forze dell’ordine e corpo armato dei carabinieri di Casal di Principe.
Durante l’evento sarà presentato il libro “Strada Assassina – Sette storie Vere”, edito da “Nero su Bianco Editore” e promosso dalle associazioni “A.M.C.V.S. – Associazione Mamme Coraggio e Vittime Della Strada ODV” e “A.U.F.V. Associazione Unitaria Familiari e Vittime ODV”. Tra le pagine del testo, che raccoglie sette storie di vittime stradali, attraverso la voce delle loro madri lacerate dal dolore, anche la storia di Ciro.
“Sono due anni che non posso abbracciare mio figlio, per colpa di una persona sotto effetto di alcol e stupefacenti, che ha deciso il destino del mio bambino, un ragazzo di soli quindici anni – dichiara mamma Nunzia -. Non è stato un incidente, ma un vero e proprio omicidio stradale. Noi mamme ci siamo unite e, attraverso il libro, abbiamo dato voce ai nostri figli, ai quali la voce è stata tolta. Non è giusto che i carnefici di queste tragedie restino impuniti. La loro pena deve essere pari a quella che ne consegue da un omicidio, perché, ripeto, di omicidio si tratta. In tribunale non abbiamo l’ascolto che meritiamo; è indefinibile quello che succede a una famiglia quando riceve quella terribile telefonata. All’improvviso, tuo figlio non c’è più e ti crolla il mondo addosso, anzi il mondo non esiste più. Mercoledì – conclude Covelli – saremo tutti al Teatro della Legalità per gridare, gridare il nostro dolore e il diritto che abbiamo: fare giustizia per Ciro, fare giustizia per ogni vittima della strada. Non mi arrenderò finché questo non avverrà. Io e tutte le mamme condannate dall’ergastolo del dolore combatteremo, e lo faremo fino alla fine”.