«L’essenza della politica è “l’altro sono io”. L’altro è qualsiasi persona e così si trascina anche il vivere e il ben_essere. Dunque sanità, ambiente, socialità, lavoro, scuola, ambiente e servizi. Pensarli e coltivarli ogni giorno rendendoli reali, dinamici, di qualità e uniformi». Così Antonio Gesualdo , professore universitario della Federico II di Napoli, candidato al consiglio regionale con la lista “Avanti Campania” a sostegno di Roberto Fico candidato alla guida della Campania, riassume i punti cardine del suo impegno politico e che intende portare avanti al servizio dei cittadini.
«La politica deve dare molto sui temi centrali e indispensabili- sottolinea il docente universitario – per lo sviluppo e il mantenimento in essere della società con tutte le sue ampie sfaccettature. Cerco di mettere tutto ciò nella mia campagna elettorale come anche nella mia attività politica da consigliere comunale. E’ una sfida che occorre raccogliere. La capacità di trarre il meglio da sé e dagli altri non è una capacità presente solo in alcuni. Basta usarla e farla usare. Essa è motrice di tantissimo. Disinvoltura, gioia, ottimismo e inquadramento dei problemi reali e prioritari, con a fianco tutti i problemi satelliti. Un altro punto importante della politica è questo, non dev’essere sempre seriosa e con atteggiamenti preoccupati e preoccupanti. Tutt’altro. La politica reale e serena e rassicurante favorisce la vicinanza e il contatto continuo, disponendo le varie parti dallo stesso lato, dalla stessa parte, a servizio della società e della Campania. La politica dev’essere presente, pensare e agire e non vivere di burocrazia politica. L’agenda non va riempita di mille riunioni di routine per non avere più il posto per i problemi che si vivono. Dev’essere snella e dinamica e non appesantirsi per giustificare il non fare.Occorre imparare a evitare tutto ciò, a dosare le varie componenti. A dare spazio, con continuità, ad ogni aspetto».
Ciò che contraddistingue la sua azione “l’attenzione continua ai problemi, indirizzandoli nel contempo alla soluzione e che è indirizzata a diversi settori come la sanità con liste d’attesa da portare a tempi ragionevoli, al più 15 giorni. «Le attese di mesi e mesi di attesa sono- aggiunge Gesualdo- da rigettare tout court. La sanità con pronti soccorso efficienti non solo nella qualità ma anche, ancora, nelle attese. Probabilmente lo sviluppo di presidi territoriali sugli aspetti più semplici snellirà molto. Anche il lavoro, qui diventato una chimera, impossibile da trovare, per il candidato di Avanti Campania, ha “l’onere principale dell’attrazione della Campania per i suoi giovani”. «E’ il motivatore del futuro della nostra Regione. Sviluppo dell’imprenditoria e dell’artigianato ridandogli la visione collettiva di risorsa attrattiva.
Poi la questione criminalità, soprattutto quella organizzata. «E’un fatto imprescindibile e deve partire dalla politica regionale, nazionale e locale, in coordinazione seria ed efficace con le istituzioni preposte. La scuola e la cultura, oltre ad avere il valore immenso e intrinseco che tutti gli riconosciamo, sono il valore aggiunto per il contrasto alle criminalità. Unite al lavoro sono davvero il mix risolutivo. Lo sviluppo delle risorse agricole interne ha un grande campo di espansione che, unita a tutta la serie di prodotti tradizionali annessi, forma una risorsa incommensurabile. Occorre dare forza a questa tradizione riportandola al suo valore centrale sia economico che sociale. L’ambiente e il turismo sono un binomio di risorse pregevolissime e da attingervi a piene mani. Sono il toccasana in particolare per le aree interne».
Non manca un passaggio sull’emergenza idrica che tiene sotto scacco ormai da mesi senza sosta l’Irpinia. «Occorre l’attenzione in manutenzione, ordinaria e straordinaria, in qualità continua. Occorre partire in questa direzione. Occorre utilizzare fondi immediati, ma che non finiscano nei rivoli del deserto ad alimentare ciò che ha portato a questa impasse. Una svolta che è semplice, dopotutto basata sullo spirito di servizio e di socialità che ci contraddistingue da sempre. La riqualificazione delle persone e l’acquisto di attrezzature porterà gli enti ad operare in maniera più snella, più veloce ed economicamente conveniente. E’ un mutamento di paradigma necessario per la ripartenza della nostra Regione non solo nell’ambito dell’acqua».
Infine per Gesualdo la sicurezza stradale e degli spazi pubblici deve vedere una sincronia tra la regione e gli enti locali. Anche questo tema è centrale per la vivibilità e il non abbandono dei centri interni. «Le attenzioni focalizzate anche sui punti nevralgici, da avere in continuità, porterà a risvolti positivi in poco tempo. Ecco la nuova Campania a venire che poi, a ben rifletterci, è lo spirito che – conclude gesualdo, l’ha animata nei secoli».




