Luca Mascolo, presidente dell’Ente idrico campano, la crisi idrica continua da tempo: non c’è soluzione?
“L’emergenza idrica in Irpinia impone a tutti noi un impegno deciso e coordinato. L’Ente Idrico Campano ha avviato da subito un’interlocuzione con Regione Campania e con Alto Calore, riconoscendo le difficoltà affrontate dal gestore negli ultimi tempi, in particolare nella fase critica del concordato”.
Occorre cercare soluzioni efficaci. Non è che si sta perdendo tempo?
” È ora indispensabile un cambio di passo. Alto Calore dovrà sfruttare appieno le risorse già disponibili, per migliorare l’efficienza del servizio idrico integrato e accelerare gli interventi strategici”.
Ma l’ente di gestione di Corso Europa è in condizioni di farlo?
“Noi continueremo a monitorare, con attenzione, l’avanzamento dei progetti, offrendo il massimo supporto e mantenendo un dialogo aperto e costruttivo. Un tavolo di confronto è in corso con la Regione Campania e con il gestore per intervenire in maniera più incisiva sul territorio”.
Le comunità sono allo stremo. Mentre continua il bollettino di guerra dei paesi che restano senz’acqua.
“È essenziale che Alto Calore agisca con maggiore tempestività ed efficacia per rispondere alle esigenze dei cittadini. Non possiamo permettere che i cambiamenti climatici e la pressione crescente per accaparrasi la risorsa idrica sottraggano l’acqua dalle case dei cittadini”
Allora?
“È tempo di trasformare le sfide in opportunità, costruendo un sistema idrico resiliente e sostenibile. L’Ente Idrico Campano è orientato fortemente verso questo obiettivo, ma il successo passa necessariamente da un’azione più efficace e determinata da parte di Alto Calore”.
Quali obiettivi si pone Eic nell’immediato?
“L’obiettivo dell’Ente Idrico Campano consiste nell’assicurare servizi essenziali e sostenibili per i cittadini, con la consapevolezza che solo un impegno condiviso tra gestori, istituzioni e territorio potrà trasformare questa crisi in un’opportunità di crescita e miglioramento”.