Due nuovi impianti a biometano, in provincia di Salerno, daranno il loro contributo nel campo della sostenibilità energetica locale. Grazie alla realizzazione dei due impianti, alimentati a reflui zootecnici, si porranno le basi per lavorare alla salvaguardia della tutela ambientale, creando un ciclo virtuoso di trattamento degli effluenti, perseguendone la valorizzazione mediante la produzione di biogas e la produzione di nuove materie prime.
“Due progetti importantissimi per il nostro territorio, – spiega Renato De Santis, founder e ceo Rienergy – frutto di un lungo e articolato lavoro tecnico e amministrativo. Ringrazio gli istituti di credito e i professionisti che mi stanno affiancando in questo entusiasmante progetto. Il biometano rappresenta oggi l’unica tecnologia matura in grado di garantire zero compromessi rispetto al diesel sia in termini di performance, sia in termini di tempo di rifornimento.
Inoltre, la produzione di biometano non porta benefici solo all’ambiente, ma anche all’economia, in quanto il processo di produzione prevede co-prodotti, come il fertilizzante derivabile dal digestato, che consentono di sostituire costosi fertilizzanti chimici e l’anidride carbonica, utilizzata soprattutto nell’industria alimentare”.
Un pool di banche gestito da Azimut Libera Impresa Sgr Spa, nella conclusione di due accordi di investimento con Rienergy E.S.Co. S.r.l. ed Helios S.p.A. per la realizzazione dei due progetti denominati “Bioenergy Albanella” e “Bioenergy Serre”.
Gli impianti sorgeranno nella Piana del Sele (Salerno), nei Comuni di Serre e Albanella – territorio ad alta concentrazione di imprese agricole, in particolare allevamenti di bufalini e coltivazioni di ortaggi, con l’obiettivo di favorire concretamente il rapporto fra la produzione di energie rinnovabili tramite l’economia circolare.