Strage silenziosa all’Isochimica: muore Modestino Montesano. La morte dell’ex operaio dell’Isochimica di Avellino e originario di Ospedaletto d’Alpinolo, rappresenta un altro doloroso capitolo nella lunga tragedia legata alla fabbrica di Borgo Ferrovia. Deceduto per una patologia riconducibile all’esposizione alle fibre di amianto, Montesano fa parte di quella generazione di operai che, negli anni Ottanta, furono esposti quotidianamente a sostanze tossiche senza adeguata protezione.
A dare notizia, ancora una volta, sono stati i suoi colleghi. L’elenco delle vittime si allunga, mentre resta aperta la ferita di una delle pagine più drammatiche del lavoro industriale in Irpinia.
Si aggiunge una vittima al terribile bilancio dei morti tra gli operai dell’ex stabilimento Isochimica di Avellino. Ad oggi, le vittime decedute con malattie asbesto-correlate – e riconosciute dall’accusa durante il processo di primo grado – raggiungono il numero di 34, a cui si aggiungono centinaia di operai tuttora ammalati.
Un dramma umano che ha dato vita anche un significativo iter giudiziario: quattro condanne per disastro colposo e omicidio colposo plurimo e ventidue assoluzioni di primo grado. La Procura e la Regione hanno sollecitato l’ASL a rilanciare piani di controlli sanitari e screening per ex gli operai e i residenti coinvolti.