“Fermare gli interventi militari nella Striscia e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie”. A Napoli, la Cgil indice una manifestazione regionale per venerdì 19 settembre alle ore 17:30 in piazza del Gesù alla quale prenderanno parte le Camere del Lavoro e le categorie regionali del sindacato. Una manifestazione allargata alle associazioni, ai movimenti e ai partiti politici che da settimane stanno portando avanti azioni di mobilitazione protesta in tutta la regione. Contestualmente, sono proclamate due ore di sciopero a fine turno nel settore privato, ad eccezione di quelli che garantiscono servizi essenziali.
Nelle ultime ore l’offensiva di terra è diventata realtà. I carri armati israeliani hanno varcato il cuore della Striscia di Gaza, devastando quartieri già piegati da settimane di bombardamenti. La città più popolosa dell’enclave è sotto assedio, mentre la popolazione civile si trova intrappolata senza vie di fuga tra fiamme, crolli e colonne di fumo. Il governo Netanyahu parla di “sconfitta totale di Hamas”: solo il 15 settembre si contano almeno 62 vittime, aggiunte a migliaia dall’inizio dell’attacco. La macchina da guerra israeliana non risparmia ospedali, scuole, abitazioni. La retorica della “sicurezza” si traduce in macerie, in un genocidio a cielo aperto e un’invasione sanguinaria, condotta da uno degli eserciti più potenti del pianeta contro un popolo disarmato e assediato.
Il silenzio delle cancellerie europee e delle istituzioni internazionali pesa come una complicità. Parlare genericamente di “tregua” o “cessazione delle ostilità” non basta: serve nominare i responsabili, imporre un embargo sulle armi, aprire corridoi umanitari immediati. Per tutte queste ragioni la Cgil, dopo la mobilitazione del 6 settembre, ha deciso di scendere di nuovo in piazza in tutta Italia per chiedere che finalmente anche il Governo italiano prenda finalmente una posizione netta prendendo misure concrete nei confronti del Governo israeliano. La Ggil ribadisce la necessità di fermare ogni intervento militare nella Striscia, garantire corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso, compresa la Global Sumud Flottilla, come priorità immediate.



