Stop alla vendita delle bibite in vetro e lattina nei giorni delle feste. Ad emanare l’ordinanza il Comune di Avellino, con decorrenza immediata e sino all’ 8 gennaio 2024 su tutto il territorio comunale, dalle ore 20. Sarà possibile vendere per asporto qualsiasi tipo di bevanda, alcolica e non alcolica, esclusivamente attraverso contenitori monouso, con divieto assoluto di uso di vetro e lattine. Vietato anche l’uso e abbandono di contenitori vuoti, lattine e bottiglie di vetro, la loro rottura e l’abbandono dei cocci in aree pubbliche o ad uso pubblico. I pubblici esercenti degli esercizi di somministrazione sono chiamati, infine, a garantire le regole di sicurezza e di decoro all’interno delle aree pubbliche in concessione e di rispettare il limite di chiusura delle attività e i divieti sopra indicati
Nell’ordinanza si chiarisce che il provvedimento è emanato in considerazione dei tanti eventi civili e religiosi in programma nei prossimi giorni con molti esercizi di somministrazione che svolgeranno la propria attività all’esterno, con
occasioni di intrattenimento musicale e di altro tipo, della rilevante frequentazione dei locali pubblici da parte di avventori e di una presenza diffusa di pubblico su strade e piazze, soprattutto nei luoghi della movida, con un conseguente presumibile notevole di consumo di bevande. Si rileva, infatti, che l’abbandono dei contenitori di vetro e/o lattine rischia di determinare la possibilità “che vengano utilizzati come oggetti contundenti e come strumenti atti ad offendere, con pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica, oltre che a rappresentare un fenomeno di degrado e di grave oltraggio al decoro urbano; che il fenomeno dell’assunzione di bevande alcoliche da parte dei minorenni desta
particolare allarme nonché grave pregiudizio per la pubblica incolumità in quanto l’abuso di
alcolici, oltre a mettere rischio la salute dei minori, può essere di ostacolo alle condizioni di
sicurezza di tutti gli avventori, per cui si rende assolutamente necessario impedirne la
somministrazione, con il controllo preventivo da parte degli esercenti dell’età dei giovani
avventori”.Di qui la necessità di prevenire “occasioni di atti che possano recare danno, oltre al decoro urbano, a cose ovvero offesa o molestia alle persone e permettere un ordinato e civile svolgimento delle attività che prevedono il coinvolgimento di molteplici persone, nonchè atti di violenza o atti vandalici in conseguenza dell’abuso di alcol e dell’abbandono dei relativi contenitori e porre in essere azioni per tutelare la sicurezza delle
persone, preservare l’ambiente e garantire l’ordine pubblico”