Il segretario Cgil Avellino Fiordellisi Franco interviene sugli insopportabili, e vergognosi ritardi, nell’apertura del Centro per l’Autismo di Valle ad Avellino.
Nei giorni scorsi Unitariamente Cgil Cisl Uil Avellino hanno inviato una lettera al Prefetto Paola Spena, al Direttore ASL Avellino Ferrante e al Sindaco di Avellino Festa.
“Ancora una volta cittadini, famiglie, a cui è necessario il supporto per gestire, lenire, le difficoltà legate alle sindromi d’autismo sono lasciate sole e devono ascoltare l’insopportabile balletto di responsabilità!”
Cgil Cisl Uil hanno chiesto di avviare, sotto l’egida del Prefetto Spena, in tempi brevissimi, confronto con tutti i protagonisti che a vario titolo sono interessati per l’apertura del Centro Autismo di Valle.
“L’opzione vera, valida, che possa far avviare il Centro Autismo di Via Serroni a Valle, Avellino -dichiara Fiordellisi- è la gestione diretta e primaria dell’ASL, con una politica sana, partecipativa e trasparente, per il bene dei fruitori del centro e delle famiglie, per questo chiediamo anche aprire Tavolo presso la Prefettura sino alla soluzione e avvio del centro, che possa verificare in modo partecipato ed orizzontale, il progetto, le risorse economiche, umane e la discussione organizzativa.”
“Questa è una richiesta di buon senso e per dimostrare l’azione che ogni Istituzione mette in essere per il bene di cittadini fragili, in questo caso affetti da autismo, ma ad oggi non abbiamo avuto nessun riscontro ne dal Prefetto Spena, ne da dal Direttore Ferrante che per ruolo istituzionale ricoperto dovrebbero ben cogliere la richiesta di Cgil Cisl Uil, di coinvolgimento e partecipazione orizzontale di tutti i protagonisti, così come il Sindaco Festa ha delle ritrosie a tali discussioni per le assurde, secondo me e noi, posizioni verso le variegate attività di Servizi pubblici leggasi Asili nido, rifiuti, assistenza socio sanitaria. Ma anche l’ASL, che sta adeguando la propria rete in relazione anche alle risorse e programma PNRR ponendosi come obiettivo la standardizzazione degli interventi all’interno del nostro territorio e la stessa, seppur tra molte difficoltà, che si è da sempre caratterizzata come punto di riferimento importante per tutte le attività sanitarie sul territorio provinciale, per cui anche la ASL deve aprisi al confronto di merito sugli investimenti e la rete immaginata, così da proseguire per la gestione diretta. Il rafforzamento, la costruzione materiale ed immateriale, della rete di prevenzione, assistenza e di cura, basata sul pubblico per il territorio Avellinese ed Irpino a supporto di cittadini, in maniera partecipata è fondamentale quale strumento di riduzione divari territoriali e disuguaglianza sociale, ma in Irpinia/ Campania non si esercitano adeguatamente queste prerogative democratiche e ciò dipende anche da ASL e Prefettura.”
“Per queste ragioni, con i protagonisti non solo sindacali, valuteremo nei prossimi giorni azioni dimostrative per ottenere il confronto .”