Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, FlixBus rafforza i collegamenti con l’Irpinia e la Campania, per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento interesserà soprattutto le rotte attive fra la Campania e le grandi città del centro e nord Italia, e avrà inizio in questi giorni.
Oggi, in Irpinia, FlixBus collega sia Avellino che Grottaminarda, garantendo un servizio continuativo di mobilità tra le due località e alcune fra le principali città italiane.
In tutto, sono 24 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio campano: di queste, 10 (il 41% del totale) contano meno di 20.000 abitanti.
Per Avellino partiranno, settimanalmente, fino a 18 corse dirette da Roma, fino a 11 da Bologna e fino a 7 da Milano, Torino, Firenze e Venezia. Anche chi lavora o studia in città come Verona, Modena o Trieste potrà fare ritorno nel capoluogo irpino senza bisogno di cambiare, in alcuni casi anche in notturna imbarcandosi la sera e arrivando in città la mattina.
Anche per Grottaminarda saranno potenziati i collegamenti, con l’aumento a cinque corse settimanali sulle tratte in partenza da città come Roma, Firenze e Bari.
I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero
Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un’importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.
L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).