“Da anni, anche a nome delle associazioni ambientaliste e dei comitati dei cittadini di Fratte, chiediamo al presidente De Luca di emettere un’ordinanza di chiusura delle Fonderie Pisano. Oggi, con straordinario tempismo, il governatore pare aver raggiunto questa consapevolezza. I vertici della Regione Campania non possono continuare a restare inerti di fronte a questo eco-mostro che ha prodotto danni ingenti.
I risultati dello studio Spes hanno chiarito che nell’area di Fratte si sono registrati decessi per patologie collegabili con la presenza delle Fonderie Pisano e con i valori di metalli pesanti, come cadmio e mercurio, risultati 5 volte superiori alla media, prodotti dallo stabilimento. Dati che richiamano l’attenzione e la responsabilità di chi rappresenta le istituzioni a porre al centro del dibattito pubblico la tutela della salute dei cittadini”. A dirlo è il Consigliere regionale del Movimento 5 stelle e membro della commissione ambiente Michele Cammarano.
“Siamo contrari, naturalmente, anche ad ogni ipotesi di delocalizzazione delle Fonderie nell’area di Buccino o in altri territori a fortissima vocazione naturalistica. Come Movimento 5 stelle – conclude Cammarano – saremo sempre al fianco del Comitato Salute e Vita nella denuncia di un dramma che si consuma da decenni”.
“Le parole di De Luca questa mattina sulle Fonderie Pisano mi lasciano perplessa e incredula. Nell’aprile del 2020, con un blitz in piena emergenza Covid, dava il via libera per l’autorizzazione alle Fonderie Pisano affinché continuassero a produrre inquinamento per ulteriori 2 anni, senza alcun parere né di Asl né di Arpac. Oggi dopo anni di battaglie di comitati e cittadini si ricrede e afferma che le fonderie andrebbero chiuse”.
A dirlo è la coordinatrice del Movimento 5 Stelle in provincia di Salerno Virginia Villani dopo le dichiarazioni del Presidente De Luca nel corso di un incontro con gli studenti del Liceo Scientifico “Francesco Severi” di Salerno.
“In questi anni attraverso interrogazioni e interpellanze parlamentari del collega Nicola Provenza e attraverso atti comunali dei Consiglieri Catello Lambiase e Claudia Pecoraro, abbiamo denunciato con forza la delibera con cui si concedeva alle Fonderie di riprendere l’attività produttiva che ha un grave impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini, sottolineando fra l’altro che per questo atto non è stato prodotto alcun parere dell’Arpac. Oggi invece, paradossalmente, De Luca si rende conto che le Fonderie inquinano e finalmente decide forse di chiuderle.
Questa è solo l’ennesima prova di incoerenza e di una politica che continua a non tener conto del bene comune e dell’interesse dei cittadini della nostra regione. Il MoVimento per anni ha sostenuto la battaglia dei comitati e i sit-in. Ci chiediamo: finalmente si è illuminato alla tutela della salute pubblica, o strategia preelettorale?” – conclude Villani-.