Mirko Manna della FP CGIL Polizia Penitenziaria lancia l’allarme: “Nelle carceri campane avvengono quotidianamente aggressioni al personale della Polizia Penitenziaria da parte di una popolazione detenuta senza freni, una storica mancanza di organico nel personale di Polizia Penitenziaria, un alto numero di detenuti con problemi psichiatrici e limitate risorse destinate alla sanità penitenziaria. Un mix esplosivo che la Polizia Penitenziaria riesce a disinnescare per puro miracolo ogni giorno.”
“Il nodo centrale di queste problematiche – continua Manna – non è da ricercare nei Direttori o nei Comandanti delle carceri, ma nell’attuale gestione del Provveditorato regionale della Campania.”
“Il Provveditore Lucia Castellano, deve mettere in campo una programmazione adeguata per garantire la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori del Comparto Sicurezza – esorta il sindacalista – il sistema penitenziario campano è al limite. Molte strutture sono inadeguate e al limite del rispetto della dignità umana. Le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria rappresentano lo Stato e non devono scontare nessuna pena – sottolinea Manna – “meritano postazioni di servizio dignitose e sicurezza sul lavoro. È essenziale che il DAP intervenga con urgenza: bisogna smetterla con turni massacranti che superano le 9 ore coprendo 3/4 posti di servizio contemporaneamente.”
Mirko Manna conclude lanciando un appello diretto al Ministro Nordio e al Capo DAP Russo affinché dispongano una ispezione ministeriale. “Il vero cambiamento deve iniziare da una sostituzione al vertice dell’amministrazione regionale, e non tra i Direttori e i Comandanti della Polizia Penitenziaria. Avvicendare il Provveditore potrebbe essere la vera soluzione. Le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria pretendono solo di lavorare in sicurezza.”