Rende omaggio a Franco Dragone, scomparso il 30 settembre dello scorso anno la comunità di Cairano. Una mostra “Franco Dragone. Il cairanese che la luna l’ha pigliata”, inaugurata venerdì scorso al forno comunitario che diventa l’occasione per raccontare la poliedricità del suo impegno e il legame forte con l’Irpinia, la sua capacità immaginifica che lo spingeva a credere in quello che agli altri sembrava impossibile. A partecipare all’inaugurazione dell’esposizione, promossa dal Comune e dalla pro loco di Cairano e dalla Fondazione Franco Dragone, i sindaci di Calitri, Cairano e Andretta Michele Di Maio, Luigi d’Angelis e Michele Miele e l’europarlamentare Toni Ricciardi che ha ripercorso i flussi migratori in Belgio da fine Ottocento a oggi. Un itinerario che ricostruisce la storia della sua famiglia, dall’infanzia all’arrivo in Belgio con i suoi genitori. Centrali nella mostra i pannelli dedicati agli spettacoli da lui curati, a partire dalle regie del Cirque du Soleil, capace di imporre un nuovo modello al teatro internazionale, in cui si incontrano generi differenti, fino allo show di Céline Dion e agli eventi internazionali, da Los Angeles al Lido di Parigi alla Cina. Negli anni aveva creato la Franco Dragone Entertainment Group, tra i leader mondiali di eventi e spettacoli teatrali: una “multinazionale” della fantasia, della gioia, del sogno, capace di rinnovare continuamente la grande tradizione dello spettacolo globale.
Tornava spesso nella sua Cairano e non aveva mai smesso di credere nella rinascita del paese. Erano nate così esperienze come il festival Cairano 7X o la masterclass per formare operatori del mondo dello spettacolo. Dragone aveva così portato il suo mondo immaginifico nel piccolo centro irpino.