Arriva in occasione della giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo, un appello dal Comitato Acqua Bene Comune aspettando Godot, a sostegno degli obiettivi proposti dal Forum Italiano dei Movimenti dell’Acqua, a salvaguardare la gestione pubblica della risorsa idrica nel sud Italia. Di qui la necessità di opporsi alle scelte operate dalla politica orientate a favorire il profitto delle multinazionali a scapito dell’ interesse delle popolazioni.
“Da anni – si legge nella Nota – siamo impegnati nella difesa della risorsa idrica in Irpinia affinché siano i suoi abitanti a decidere del futuro del nostro bene più prezioso. Continueremo ad operarci per far sì che Alto Calore abbia una amministrazione efficiente e per il superamento della fase concordataria. Riteniamo che vada affrontato con un’urgenza la difficile situazione delle perdite delle reti aggravata dalla crisi climatica che anche quest’estate ci porterà alla carenza idrica.
Siamo impegnati nel promuovere il più ampio coinvolgimento di comitati, associazioni, forze sindacali e politiche per una gestione pubblica e partecipata di Alto Calore e per la definizione di un piano finanziario pluriennale per realizzare il progetto di rifacimento delle infrastrutture.
Occorre come previsto dal piano d’ambito del Distretto Irpino reperire circa 700 milioni per il rifacimento delle reti idriche, ma bisogna cominciare subito ad intervenire dove la rete è più fatiscente”.