Nella galassia dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), croce e delizia dell’attività che sono tenute a svolgere le scuole italiane, si segnala il il percorso che ha avuto inizio al Liceo Statale “Publio Virgilio Marone” di Avellino. Qui, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Salerno, coi docenti di Archeologia dei paesaggi, Alfonso Santoriello, e di Storia della critica d’arte, Antonella Trotta, si è deciso di concentrare l’attenzione sull’antica Abellinum: le radici dell’attuale capoluogo irpino, riportate alla luce grazie agli scavi archeologici in prossimità di Atripalda. Un intervento di approfondimento teso ad una più precisa conoscenza delle nostre origini, però non fine a se stesso, perché l’obiettivo delle ore di lezione previste non è quello solo di recepire informazioni didatticamente significative ma di favorire la comunicazione attraverso i linguaggi dell’archeologia di comunità, in una prospettiva rivolta a profili lavorativi che hanno che fare con il mondo dell’archeologia dentro scavi, musei ed altri luoghi dove sperimentare l’arte antica. Non proprio delle guide tradizionali per percorsi archeologici, ma la formazione di figure professionali in grado di descrivere e raccontare i vari ritrovamenti artisticamente rilevanti.
Si tratta, dunque, di un progetto oltremodo interessante, che si svilupperà dal paesaggio nelle nostre radici, non ancora adeguatamente valorizzato, vedendo protagoniste le classi 3C e 3D dell’Indirizzo di Scienze Umane e 3G dell’Indirizzo Economico sociale del Liceo “Virgilio”. Un Istituto scolastico che conferma così il suo costante dialogo con il territorio e con l’Università di Salerno.
Inoltre, appare meritorio l’intento che anima il PCTO di andare a studiare dove tutto è iniziato, con l’archeologia che diventa un’opportunità per ricostruire la nostra identità di figli di quella antica Abellinum, in tempi, come questi, di spaesamento generale e difficoltà di orientamento.