Grandi manovre nella Lega. Così si dice in queste situazioni politiche. Grandi manovre di partito – si fa per dire grandi perché i voti son pochi – anche in Irpinia, dove il sindaco di Cassano, Salvatore Vecchia, si dimette da segretario provinciale del partito. Al suo posto, il coordinatore regionale del Carroccio della Campania, il deputato Gianpiero Zinzi ha nominato commissario il deputato napoletano Gianluca Cantalamessa.
Non è chiaro il motivo della dimissioni di Vecchia: è facilmente intuibile che sia politico e non una questione personale. Perché la Lega si sta riorganizzando, non solo in Irpinia.
Nei giorni scorsi ad Avellino ha fatto tappa Fabio Filomeni per presentare il suo libro, “Morire per la Nato?”. Il convegno è stato organizzato da Primavera meridionale, associazione di cui è presidente Sabino Morano, esponente storico della Destra irpina, sovranista convinto, ed ex segretario della Lega irpina.
Filomeni, braccio destro del generale Roberto Vannacci, guida il movimento culturale del “Mondo al contrario”, associazione che non è un partito: “II Mac è un’organizzazione politica che promuove idee e valori che si ispirano al pensiero del generale Roberto Vannacci con il fine di garantire la dignità e gli interessi del Popolo Italiano” .
Ma Vannacci sta con la Lega. Sia chiaro: “Chi dice che faccio un partito per fare un’Opa sulla Lega dice delle balle. Non è così”, ha precisato l’ufficiale. E infatti non è così, per ora. Anzi, per Salvini il generale è oggi l’antidoto alla Lega dei governatori, cioè a Luca Zaia, il doge, ad Attilio Fontana della Lombardia, a Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia.
Vannacci predica un ritorno alla Lega che fu, senza andare troppo indietro fino ad Umberto Bossi, almeno ad una Lega come quella delle elezioni del 2018, quando i voti erano tanti e Salvini parlava tutti i giorni, almeno tre volte al giorni in tv.
Da tempo però Salvini è in caduta libera. Alle Europee, senza Vannacci per la Lega sarebbe stato un flop, cioè sarebbe stata la fine politica del capo del Carroccio. Per fortuna c’era Vannacci. Che sta nella Lega però solo a certe condizioni. E’ chiaro leggendo il manifesto di otto punti alla base del “Mondo al contrario”: patria, identità, difesa dei confini e tutto il resto. Valori che vanno incarnati all’ennesima potenza. Una Lega fatta da duri e puri, veri sovranisti e nazionalisti. Perché, per dirla come Filomeni, Vannacci è un “camerata”. E a queste condizioni, nella Lega ci starebbe di nuovo dentro anche Morano.