Grottaminarda – Alla fine l’ha spuntata. Due giorni di articoli di giornale, su quotidiani on line, servizi e interviste, Annarita, la mamma di Antonio, il bambino disabile della media”S.Tommaso d’Aquino”, al quale era stata negata la gita scolastica, adesso è riuscita a far valere le proprie ragioni. Anche Antonio, infatti, farà parte della gita che la sua classe, la terza media dell’istituto della cittadina ufitana, farà il prossimo mese di maggio. Antonio è un ragazzino speciale, disabile, su una sedia a rotelle. E grazie alla caparbietà e ai sacrifici della sua mamma, Annarita, cerca di condurre una vita come quella di tutti i suoi coetanei. Prima la dirigente scolastica sembrava avesse deciso per il parere negativo. Anche perché il modulo per la domanda per il permesso alla gita, ad Annarita, non è stato consegnato. Ma quella di Annarita è”una questione di dignità-dice-e di difesa dei diritti di chi non ha voce in capitolo”.
La sua è stata una sorpresa quando mentre stava facendo lo zaino ad Antonio, che doveva tornare a scuola, ieri a Grottaminarda era chiusa a causa delle neve, ha trovato la richiesta di partecipazione alla gita. E non ha fatto salti di gioia. Anzi seppure ha sorriso forse si è arrabbiata ancora di più.”Perché questo modo mi sembra una mancanza di rispetto”. Come se la presenza di Antonio poteva essere più un ingombro che altro”. E’ anche stanca, Annalisa, perché ogni anno si ripete sempre la stessa storia. Ma decisa a combattere quelle che definisce”le ingiustizie di una scuola che deve essere inclusiva e non esclusiva e che non lascia indietro nessuno. Nel senso che tutti hanno diritto di frequentarla”.”Non è possibile che, ogni anno, trovino problemi per mio figlio”. Una volta senza banco, poi donatogli dal Comune, ma che non aveva le misure giuste, poi perché deve fermarsi davanti all’ingresso senza poterlo accompagnare in aula. il primo round, se possiamo chiamarlo così, Annarita e suo figlio Antonio per il momento lo hanno vinto.
Un diritto negato ma che le è stato restituito. È intervenuto anche il coordinatore Regionale della Campania, del Movimento Italiano Disabili, Giovanni Esposito, il quale sottolinea come”la gita, una giornata di divertimento per un alunno non può diventare uno stress per la famiglia”. Esposito ricorda, inoltre, che quello di Antonio, e di tutte le persone affette da disabilità”e’un diritto sancito dall’articolo numero 3 della Costituzione italiana e dalla risoluzione numero 30 dell’Onu”.