Resteranno in maggioranza, saranno in un nuovo gruppo, e continueranno a svolgere il ruolo che, i cittadini, hanno assegnato loro nell’ultima competizione elettorale amministrativa. Questo è, in sintesi, quanto hanno detto i tre ex assessori di Grottaminarda, che il sindaco aveva esautorato qualche mese fa. Ieri sera, Michelangelo Bruno, Doralda Petrillo e Edy De Luca, hanno partecipato al consiglio comunale e prima dell’inizio dell’Assise, che prevedeva cinque argomenti all’ordine del giorno, hanno letto un comunicato in cui spiegavano cosa era successo durante questo periodo e le loro intenzioni future.
Subito dopo il minuto di silenzio in cui, tutti in piedi, è stato ricordato papa Francesco, scomparso la settimana scorsa, a leggere questa informativa all’assemblea della sala di palazzo Portoghesi è stata Doralda Petrillo. Il nome del nuovo gruppo è “Scelta popolare”. Così Petrillo: “Quando il sindaco ha scelto di azzerare la giunta comunale abbiamo sentito l’esigenza di continuare a coltivare la proficua esperienza sviluppatasi durante la nostra attività di assessori”.
Perché Scelta popolare? Nasce dal “rispetto della sovranità popolare – legge Petrillo – di onorare le scelte esercitate mediante il voto. Intendiamo attribuire, al nostro gruppo, un connotato politico mediante la sua formalizzazione in consiglio comunale”. Sono stati mesi tribolati, ricorda Petrillo, durante i quali on abbiamo più ricevuto convocazione da parte del capogruppo della Rinascita, Franca Iacoviello”. Soltanto una volta, per un motivo “piuttosto bizzarro”. Mentre era in pendenza il ricorso, dei tre ex assessori, al Tar. “per ragioni di opportunità – continua Doralda Petrillo – abbiamo ritenuto di trascurare”.
Secondo il nuovo gruppo ci sarebbe stata “la volontà di escluderci violentemente, in questi ultimi mesi Iacoviello è venuta meno al suo ruolo”. Sarebbero stati esclusione il semplice motivo di aver esercitato un nostro diritto”. Uno stato, secondo quelli di Scelta popolare, “di totale distacco nel quale siamo venuti a trovarci, che ci impone di dotarci di una veste che ci dia diritto di partecipazione alla vita politica e amministrativa di Grottaminarda, secondo quanto previsto dall’articolo 36 dello Statuto Comunale. Nel rispetto del mandato elettorale ricevuto il gruppo si colloca in maggioranza esattamente nella posizione riservataci dal sindaco: quella di consiglieri senza delega, con diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta all’attenzione del consiglio”. Conservando un altro ruolo.”Quello di controllo degli atti della giunta perché avvertiamo il dovere non tradire il patto elettorale e cogliamo l’occasione per evidenziare che, all’interno del programma della Rinascita, non vi è alcun riferimento ad ipotetiche rotazioni dell’esecutivo di metà mandato”.
Quindi, ancora Petrillo, spiega perché nelle precedenti riunioni di palazzo Portoghesi non si sono presentati.” Perché si trattava di argomenti tecnici e, quindi, abbiamo scelto di far passare un po di tempo prima di un confronto consiliare. Per non inasprire i toni a causa di una scelta, del sindaco, che non abbiamo condiviso e che, fino a fine dicembre, non è stata mai portata al tavolo per un vero confronto e una concreta ricerca di soluzioni”. In merito al lavoro che li aspettarci sta fortemente a cuore preservare il grande lavoro avviato da assessori. Portato avanti con impegno e ottimi risultati. Come più volte dichiarato dal sindaco. Un lavoro condiviso con tutti i i consiglieri e i componenti dello staff di Spera”. Nella speranza che, il lavoro precedente,”sia portato avanti e non venga stravolto. Oannullato. Anticipiamo fin d’ora – sottolinea Petrillo – che ove ciò possa accadere la nostra contrarietà sarà certa”. Infine ribadisce il proprio”impegno per assicurare a Grottaminarda il migliore futuro nel breve e lungo periodo”.