Grottaminarda. Le prossime elezioni ad Avellino, il campo largo che in Irpinia sembra funzioni, le europee di giugno. Il partito democratico ha questi obiettivi. Che si aggiungono alle vertenze in atto sul territorio. Due su tutte: Industria Italiana Autobus, in valle Ufita, e Asidep. Sulle quali, soprattutto sulla prima, è intervenuto più volte un sindaco dem, Marcantonio Spera che, proprio dalla cittadina ufitana, ha fatto sentire la propria voce.
E, in qualche caso, il suo protagonismo sembra dare fastidio al suo partito di appartenenza:”Il mio partito è stanco, imbolsito, quasi fermo- esordisce Spera-. Sta sprecando il suo tempo in un momento storico cruciale. A breve dai circoli scoppierà il finimondo perché nei nostri paesi la voglia di agire, di esprimersi, di combattere è forte e le distanze con la segreteria provinciale e, ancor più, regionale e nazionale sono preoccupanti. Io da tre mesi sto aspettando una correzione della linea politica per L’Ente Provincia, nel quale grazie anche al Partito sono stato il Primo degli eletti.
Ancora niente. Recentemente ho dichiarato, pubblicamente, il mio grande disappunto sulla gestione dell’ente da parte del presidente della Provincia. Ma anche qui….. niente. Ho chiesto, sempre pubblicamente, che lo stesso presidente nominasse un Vice e conferisse le deleghe ai consiglieri e che chiarisca il senso della sua appartenenza al Pd. I cittadini sono stanchi di intrighi e lotte intestine, di uomini soli al comando in posti strategici, di soldi pubblici usati con scarsa trasparenza, di ambiguità personalistiche. Ma tanti falsi miti stanno crollando e altri crolleranno e la storia potrà essere cambiata”. E aggiunge che, intanto, le distanze con i cittadini diventano sempre più evidenti.
“Dopo il mio intervento all’assemblea dei sindaci per Alto Calore, nessuna testata giornalistica ha ritenuto di approfondire la problematica della tenuta del partito sui grandi temi di attualità come Ato Rifiuti, Irpiniambiente, Asi, Asidep, polo logistico e del ruolo dell’ente Provincia, mentre le distanze con gli amministratori comunali aumentano inesorabilmente. Intanto adesso sono tutti concentrati sulle elezioni e i problemi aumentano”.