In settimana dovrebbe essere convocato il primo consiglio comunale, che probabilmente si terrà entro fine mese. Il debutto di Laura Nargi con indosso la fascia tricolore c’è già stato lo scorso martedì con la proclamazione degli eletti. La neo sindaca ha esordito con un breve discorso in cui ha ringraziato gli elettori per la fiducia e ha ribadito il suo impegno per far rifiorire Avellino.
Nella prossima assise dovrebbe annunciare la giunta. Probabilmente un esecutivo “misto”, formato per la maggior parte da consiglieri comunali scelti in base al numero delle preferenze, a cui si aggiungono alcuni assessori tecnici.
In consiglio saranno presentate le linee programmatiche e sarà poi eletto il presidente dell’aula, che qualcuno dice sarà ancora una volta Ugo Maggio, della lista Davvero.
Intanto, l’opposizione di centrosinistra ha già definito i gruppi consiliari: ci sarà quello del Pd, composto da Nicola Giordano, Enza Ambrosone, Luca Cipriano, Ettore Iacovacci, è guidato dal candidato sindaco del fronte progressista Antonio Gengaro.
Antonio Aquino sarà il rappresentante dei 5stelle che però anche con un solo eletto potranno qualificarsi come gruppo in quanto partito politico. “Per Avellino” avrà voce grazie ad Amalio Santoro e Antonio Bellizzi, figlio del compianto presidente di “Controvento” Gennaro Bellizzi.
Per la composizione dei gruppi di maggioranza si dovrà attendere l’annuncio della giunta: a seconda dei consiglieri comunali chiamati a ricoprire la carica di assessore, subentreranno in aula i non eletti.
Dodici i consiglieri comunali di Davvero: l’ex assessora Marianna Mazza – la più votata in assoluto e probabile vice sindaca -, Jessica Tomasetta, Antonio Genovese, altro ex assessore, Mario Spiniello, Gianluca Gaeta, Giuseppe Negrone – pure lui assessore con Festa-, Giovanna Vecchione, Maggio, Luigi Preziosi, Elia De Simone, Nicole Mazzeo e Mario Sorice.
Se si ipotizza l’ingresso in giunta dei primi cinque consiglieri eletti con Davvero – in forse Gaeta, scavalcato da Negrone – allora in aula ci sarebbero i non eletti Michele Lombardi, Antonio Cosmo, Luigi Scalzullo e Veronica Guerriero.
E ancoora: Giovanni Cucciniello, terzo eletto di W la Libertà, altra lista espressione di Festa, se Monica Spiezia venisse indicata come assessora, potrebbe sedere in aula al fianco di Teresa Cucciniello.
Anche se bisogna tenere in considerazione che al quarto posto c’è Vincenzo Picariello che ha chiesto il riconteggio dei voti.
Infine, Siamo Avellino, lista diretta espressione della sindaca, in consiglio ha eletto Alberto Bilotta, Luigi Mattiello, Olimpia Rusolo, Fabio Liberale, Antonella Coppola e Gerardo Rocchetta. Bilotta, in qualità di più votato della squadra, potrebbe essere premiato con un assessorato: in consiglio, Giulia Zaolino.
Veniamo agli alleati. La trattativa con Nargi è in corso. Non è ancora deciso se alla compagine civica che ha candidato a sindaco Rino Genovese, eletto consigliere con Patto civico, spetteranno o meno assessorati.
Se Genovese potrebbe anche rinunciare all’incarico di consigliere, toccherebbe a Maria Rosaria Famoso.
La lista di Moderati e Riformisti, ispirata dal consigliere regionale Livio Petitto ha eletto due consiglieri comunali: Geppino Giacobbe e Sergio Trezza. Poniamo il caso limite che entrambi dovessero far parte dell’esecutivo Nargi, metterebbero piede in aula Gerardo Russo e Roberto Savino.
Forza Avellino, lista sponsorizzata Angelo D’Agostino, segretario provinciale di Forza Avellino, ha eletto Gerardo Melillo, che chiamato a essere assessore lascerebbe in aula il posto a Mafalda Galluccio.