Saranno le voci narranti di Claudia Iandolo e Luciano Varnadi Ceriello ad accompagnare la presentazione di “Lacertiade”, opera postuma del Maestro Mario Cesa, tra i grandi protagonista della musica contemporanea, nel corso di un appuntamento in programma il 14 giugno, alle 17.30, allo Spazio Arena, a cura degli eredi di Mario Cesa che sceglie un titolo di forte suggestione “I battiti dell’oltre”. Ad eseguire l’opera al pianoforte sarà Giuseppe Giulio Di Lorenzo. Condurrà il giornalista Generoso Picone. “Lacertiade” rappresenta il testamento spirituale e artistico di Mario Cesa. L’iniziativa è promossa con il patrocinio della Provincia di Avellino, del Conservatorio Cimarosa, del Comune di Mercogliano e dell’abbazia del Loreto in collaborazione con Tiziano Arena Pianoforti.
Registrato postumo il 17 e 18 gennaio 2025 presso gli studi Spazio Arena di Tiziano Arena ad Avellino, l’album si configura come una tappa conclusiva e al tempo stesso generativa, raccogliendo le ultime tracce sonore di un percorso iniziato decenni fa, tra innovazione e radici popolari. Il pianoforte di Mario Cesa prende nuovamente vita grazie all’interpretazione intensa e sensibile del M° Giuseppe Giulio Di Lorenzo, cui lo stesso Cesa aveva affidato lo spartito. La voce poetica e vibrante di Claudia Iandolo, autrice anche dei testi, dialoga con quella drammatica e profonda dell’attore e scrittore Luciano Varnadi Ceriello, in una forma espressiva che fonde musica, parola e visione. Un disco nato da una lacerazione creativa
“Lacertiade” è richiamo forte alla poetica di Cesa in cui l’arte appare atto di ricomposizione da brandelli di memoria, sogno, mito e tradizione. È la metafora del suo modo di comporre: per frammenti, per blocchi, per tensioni e rotture che trovano nell’arte la loro sintesi temporanea. Un viaggio tra il caos e il cosmo, tra Dioniso e Orfeo, tra la festa popolare e il disincanto post-moderno. Il libretto raccoglie testi potenti e viscerali, come “Inquieta Polare” e “Amore che mi affranca dagli amori”, dove si alternano registri lirici e narrativi, dialoghi interni, fratture e ricomposizioni. La scrittura musicale – speculare, a mosaico, a blocchi – segue questo stesso principio di costruzione per lacerti, richiamando una ritualità ancestrale e una tensione continua alla trasformazione.
Il disco è parte di una collana avviata con la EMA Vinci Records, con l’intento di pubblicare integralmente l’opera di Cesa. È il sesto album dopo titoli prestigiosi come Cum Luces Matre, Concertante e i volumi con Bruno Canino e Roberto Fabbriciani. “Lacertiade” è la conclusione non definitiva di un viaggio, la fine che genera un nuovo inizio.
Prima del concerto sarà possibile visitare la stanza di Mario allestita presso Spazio Arena. Una presentazione, promossa che nasce dalla volontà degli eredi di mantenere viva la sua memoria e farne strumento capace di produrre sempre nuovi frutti. Due anni fa la donazione del corpus di opere del Maestro al Cimarosa così da trasformare le opere di Mario in patrimonio della città, raccordando la sua produzione con il luogo in cui ha operato, così da coinvolgere i giovani e promuovere la diffusione della cultura musicale. Numerosi i riconoscimenti che l’Irpinia gli ha reso, dall’intitolazione del Largo antistante il Palazzo del Loreto a Mercogliano a quella dell’aula magna del Cimarosa.
Docente presso il Conservatorio Cimarosa, per anni direttore della storica rassegna Musica in Irpinia, Mario Cesa, scomparso nel 2021, ha rappresentato un riferimento internazionale per la musica contemporanea. Formatosi al Conservatorio S.Pietro a Maiella di Napoli, ha approfondito le problematiche legate alla composizione con Luigi Nono e quelle relative alla didattica della musica in Ungheria e Olanda. Grande l’attenzione rivolta alle melodie popolari della sua terra. La sua poetica si snoda attraverso il ripristino della ritualità collettiva e nell’allusione costante ai suoni della “festa” come fenomeno tipico della cultura popolare. Oltre cento le opere prodotte, che spaziano dal brano solistico all’ensemble, sino alla grande orchestra. Suoi brani sono stati eseguiti in concerti, festival e rassegne: Biennale di Venezia, Stati Uniti (New York Carnegie Hall), Spagna, Francia, Belgio, Lussemburgo, Argentina (Buenos Aires Teatro Colon), Germania (Monaco Gasteig), Cuba, Messico (Università di Puebla), Australia, Brasile, Canada, Cina oltre che trasmessi per Rai Radio Tre, Rai Uno, VRT Belga e diverse emittenti radiofoniche e televisive straniere. Famosi interpreti come Bruno Canino, Roberto Fabbriciani, Ciro Scarponi, Federico Mondelci, Carin Levine, Marco Fumo hanno in repertorio suoi lavori. Numerose le pubblicazioni per Edipan, Berben, Stradivarius, Rugginenti e Mnemes e i Cd monografici e antologici con Arts, Rainbow, Edipan, Stradivarius, EMA Vinci records.