“Siamo convinti che la figura del commercialista possa svolgere un ruolo cruciale sul territorio, uscendo dal proprio ufficio, stabilendo una sinergia con la comunità, a partire dalla sensibilizzazione sulle emergenze che oggi viviamo”. A sottolinearlo il presidente Mario Lariccia nell’illustrare il percorso avviato quest’anno con la Caritas Diocesana di Avellino. Un progetto concluso dalla donazione della somma raccolta di 5mila euro attraverso la vendita del Calendario 2024 realizzato dall’Ordine, nel corso di una cerimonia tenutasi questa mattina. I fondi sono stati devoluti alla Caritas Diocesana di Avellino. Presenti all’incontro il due vice Direttori della Caritas di Avellino, i Diaconi Valentino Santucci e Costantino Del Gaudio, Don Vitaliano Della Sala e il presidente dell’Ordine dei Commercialisti, Mario Lariccia insieme anche ad alcuni membri del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti.
A ribadire l’impegno nel sociale che da tempo portano avanti i Commercialisti il presidente Lariccia “Abbiamo sostenuto la Caritas attraverso un calendario solidale, che è stato l’occasione per offrire una vetrina delle eccellenze del territorio. Cerchiamo di essere utili non solo nell’assistenza a imprese e cittadini ma di offrire un contributo alla comunità. Durante il periodo Covid abbiamo sostenuto l’Azienda Ospedaliera Moscati e faremo altrettanto con l’Amdos per sensibilizzare verso l’importanza dello screening senologico preventivo e, adesso, con la Caritas avvieremo una serie di iniziative in occasione della realizzazione del nostro Calendario Solidale”. Lariccia si sofferma anche sulla realtà che vive la provincia di Avellino sul piano economico “Il tessuto imprenditoriale della provincia ha delle eccellenze ma esistono anche tante realtà piccole e medie che sono in sofferenza. Veniamo fuori dal periodo del boom dell’edilizia che ha aumentato il fatturato ma ha creato, al tempo stesso, molta difficoltà nella gestione dei crediti. E’ facile immaginare che la situazione non sarà facile per le imprese nei prossimi tre anni”
Felice dell’iniziativa Don Vitaliano Della Sala: “Siamo profondamente grati all’Ordine dei Commercialisti. Ad emergere è l’umanità delle persone che va al di là della professione. Questo è solo uno dei tanti atti di solidarietà, insieme a quelli di molti privati, che la nostra Irpinia offre ai più bisognosi. I fondi raccolti verranno utilizzati per l’acquisto di buoni pasto da distribuire alle famiglie in difficoltà, e saranno destinati anche alla mensa e al dormitorio. Attualmente, il dormitorio è pieno sin dall’inizio dell’estate e facciamo fatica a trovare posto per tutti. La mensa, ogni giorno, prepara circa un centinaio di pasti, che vengono consegnati anche a domicilio per gli anziani. Gesti come questo ci permettono di continuare a sostenere chi è in difficoltà.”
Soddisfazione anche da parte di Valentino Santucci: “Si tratta di un contributo importante a supporto di tante famiglie che riceveranno i voucher alimentari. Una bella apertura su tematiche importanti da parte dell’Ordine e speriamo ci siano in futuro ulteriori simili progetti, insieme possiamo dare una mano completa alle nostre comunità”. A ringraziare l’Ordine dei Commercialisti per l’impegno profuso anche Costantino Del Gaudio: “Anche una piccola goccia nel mare ha un valore inestimabile. Utilizzeremo subito questa somma per rispondere concretamente alle esigenze delle persone in difficoltà, trasformandola in buoni spesa che, in collaborazione con alcuni supermercati, potranno offrire un aiuto immediato. Durante l’incontro abbiamo avuto modo di confrontarci anche su altre situazioni di emergenza, dove la povertà è ancora più grave. Stiamo valutando, insieme all’Ordine, ulteriori iniziative per affrontare queste problematiche e offrire sostegno a chi ne ha più bisogno.”
L’appuntamento è stato anche l’occasione per annunciare la realizzazione del Calendario 2025 i cui proventi di vendita saranno, come di consueto, devoluti a realtà impegnate sul territorio. Il nuovo calendario sarà dedicato alla scoperta delle eccellenze del nostro territorio produttivo, nonché alle bellezze artistico-culturali irpine.