Chiedono la stabilizzazione i lavoratori precari PNRR impiegati nel settore Giustizia, ribadendo come in un contesto in cui la giustizia è al collasso, il loro contributo è decisivo. Questa mattina la protesta, promossa dalla Cgil, davanti alla Prefettura di Avellino, in contemporanea con presidi in tutta Italia.
74 i dipendenti presso il Tribunale di Avellino, che svolgono un ruolo cruciale nello smaltire i carichi di lavoro del Tribunale, a partire dalla digitalizzazione “Purtroppo sono tanti i lavoratori e lavoratrici della Giustizia che si trasferiscono in altri comparti che hanno retribuzioni più remunerative, possibilità di sviluppo di carriera e migliori condizioni di lavoro Sono tre anni che contribuiamo al funzionamento dei Tribunali ma continuiamo ad essere invisibili” spiega l’avvocato Valentina D’Urso. Sulla stessa linea Piercarmine Lombardi “Se si registra una maggiore celerità nelle sentenze dei processi lo si deve a noi”
La funzionaria dell’Ufficio del processo Elisabetta Iannaccone sottolina “Si tratta di personale che si è formato negli anni. Chiediamo un incontro con il Prefetto per sottoscrivere un accordo da inoltrare a tutti i rappresentanti del Governo, così da garantire la stabilizzazione del nostro contratto. Mancano 9 mesi alla scadenza e, non abbiamo avuto nessuna risposta”
A portare la propria solidarietà il consigliere regionale del M5S Vincenzo Ciampi: “Sono al fianco di questi lavoratori, che nel corso del tempo hanno acquisito nuove competenze. La loro stabilizzazione dovrebbe avvenire in modo automatico. Se non si garantiscono risorse umane come facciamo a chiedere che funzioni la giustizia?”