Non mollano, i lavoratori dell’Asidep ancora in stato di agitazione. Sarebbe stato raggiunto uno “stato di degrado fisico e morale- infatti denunciano- in cui ci hanno portato gli amministratori di Asi e Asidep”.
Lo stato in cui si trovano, cosi come per gli impianti, è dovuto “alla mancata volontà di riavviare, in qualche modo, i processi produttivi “. Non hanno ancora visto, sottolineano, “un piano industriale corretto e credibile”. I lavoratori Asidep non vengono pagati da oltre tre mesi. Siamo tenuti in ostaggio- scrivono- e lasciati in uno stato di completo abbandono”. Per questo dicono che il tempo è scaduto.”Per quanto tempo ancora pensano di andare avanti così?.
Quello che è stato detto fino ad ora, per i lavoratori Asidep, non basta più. “Non si possono giustificare con la solita scusa. Basta col dire che le colpe vengono da lontano”. Le responsabilità ognuno deve prendersele. Il management di Asi e Asidep “hanno il dovere di denunciarle e segnalarle alle Corte dei Conti”. Mentre è in corso una inchiesta partita dalla Procura di Avellino. La dirigenza, concludono gli operai, “pensa di essere assolta ma è lo stesso coinvolta”.