Valle Ufita. Non è un accorato appello, quello delle tute blu di Industria Italiana Autobus, alle istituzioni locali, e alla Regione Campania, ma piuttosto un invito, scritto da alcuni operai, e condiviso da tutti, a “vergognarsi”.
Perché, l’interessamento e la solidarietà, non si dà soltanto a parole. Ma anche per il futuro incerto dello stabilimento flumerese, sopratutto a seguito dell’uscita di Leonardo dal cda, con la conseguente trattativa privata con il gruppo Seri dei fratelli casertani Civitillo. La lettera aperta è indirizzata a otto sindaci in particolare, oltre che ai primi cittadini della Baronia.
Da Avellino a Flumeri, da Ariano Irpino a Grottaminarda, Sturno e Frigento, Gesualdo e Mirabella Eclano. I metalmeccanici di valle Ufita “non hanno parole per commentare l’indifferenza di istituzioni locali e Regione-scrivono-mostrate per il futuro incerto e l’uscita di Leonardo”.
In definitiva dicono”basta” alla IIA oggetto, da sempre, di campagne elettorali. Motivo usato da tutti i partiti, indiscriminatamente. Da destra a sinistra. Perché”tutti sono bravi con spot e parola ma, concretamente, sono pari a zero”.”Tutti tacciono di fronte alla scelta di Leonardo, Finmeccanica, che fa utile grazie alle guerre in tutto il mondo ma non gli interessa di costruire autobus per i cittadini”. La lettera aperta si chiude così come si era aperta:”Vergogna. Saluti dai lavoratori IIA”.