Lo sguardo sul mondo contadino della ricercatrice trevicana Mariangela Cioria protagonista ad Anzano di Puglia della terza edizione della mostra “I Sentieri della Vita – International Festival of the Arts”, in programma dal 3 al 9 agosto presso l’Auditorium “M. Melino”. Un itinerario capace di abbracciare linguaggi artistici differenti, ad esporre le loro opere Joseph Rickit – direttore artistico e artista collaboratore (Nuova Zelanda Maori), Seeta Muller – curatrice e artista collaboratrice (Nuova Zelanda), Iyallola Iffy Tillieu – artista (Belgio), Elena Panayotova – artista (Bulgaria), Penka Mincheva – visual artist (Bulgaria). Ad alternarsi incontri, mostre, performance e contaminazioni culturali, unendo linguaggi artistici differenti accomunati dal filo conduttore del cammino umano”. E’ Mariangela Cioria a spiegare come a prendere forma nelle mie foto è il paesaggio contadino, dai ripari di sola creata e paglia ai pagliai fino a fontane e lavatoi “Lungo i sentieri – scrive Cioria – spesso incontriamo fontane, qui gli animali si abbeveravano e le donne che andavano a lavare la biancheria. Lasciavano asciugare i panni sopra i rovi, portandoli via semi asciutti e più leggeri per il tragitto del ritorno, non pregni d’acqua. Un racconto che non trascura l’abbigliamento e le acconciature delle donne, scattate da me mentre le persone camminavano dietro una processione o durante un lavoro, quando si toglievano il fazzoletto prima di tornare a casa quasi a scrollare la fatica. Grande attenzione è rivolta anche agli utensili legati al mondo contadino, da lu panar utilizzato per raccogliere uova e altri frutti a lu scupidr, spazzola usata per pulire fatta di miglio”