Valle Ufita. E’ stata anticipata di un giorno la convicazione di Industria Italiana Autobus al Ministero del Made in Italy. Si farà, infatti, mercoledi 15 novembre. È questa la data, di un giorno che si prevede intenso ed importante. Nelle stanze romane del dicastero di via Molise, si discuterà del piano industriale che, il nuovo management, doveva approntare per settembre. E non ha ancora presentato. Se non lo farà in quell’occasione, evidentemente dovrà spiegare quali sono i motivi.
Quindi il ministero che si occupa dello stabilimento flumerese chiarirà le posizioni in merito ai possibili nuovi soci che vogliono entrare a far parte di Industria Italiana Autobus. Alla luce del fatto che Leonardo, uno degli attuali tre, gli altri sono Invitalia e Karsan, sta preparando la sua uscita di scena. Alle tute blu di valle Ufita, comunque, sta a cuore che la maggioranza rimanga in, solide, mani pubbliche. Scartando l’ipotesi di un interessamento di Seri spa, del gruppo casertano di Civitillo, che lavora nel campo delle batterie per auto, che sarebbe intenzionato ad acquisire il cento per cento. Una richiesta che farebbe pensare non solo gli operai ma anche i sindacati. Visto che Seri group ha chiuso i battenti in due fabbriche proprio in Irpinia: ad Avellino e Calitri. Ma c’è anche il gruppo bognese di Gruppioni. Questi due sono i più accreditati. Sopratutto il secondo. Intanto saranno sospese, fino al giorno della convocazione al Mimit, le preannunciate giornate di mobilitazione a valle Ufita. Dopo l’ennesimo viaggio della speranza, se ne riparlerà.
Giancarlo Vitale