Si fa riflessione sull’educazione e insieme sulla preoccupante radicalizzazione estremista di destra da parte di tanti ragazzi la pellicola “Noi e loro” delle registe Delphine e Muriel Coulin, al centro dell’appuntamento in programma il 2 aprile, al Partenio – ore 17.30 e 19.30 – nell’ambito della rassegna Visioni del CentroDonna in collaborazione cn Quaderni di CinemaSud.
Protagonista è Pierre, un ferroviere cinquantenne che sta crescendo da solo, dopo la morte della moglie, i due figli. Louis, il minore, ha finito gli studi superiori e può lasciare Villerupt per studiare nella non economica Parigi. L’altro, Fus, gioca a calcio, e si avvicina a compagnie pericolose, violente e con ideali di estrema destra ben lontani dall’impegno sindacale del padre, pienamente inserito nel contesto della regione post-industriale della Lorena. Pierre neppure immagina le simpatie del figlio. Lo scoprirà solo sul web, scorrendo l’inquietante profilo del giovane. Quando Pierre, che appartiene alla tradizione operaia di sinistra e ha idee progressiste, lo scoprirà, resterà scioccato e inizierà a stare addosso al figlio in modo rabbioso e ossessivo. Causando una frattura che pian piano, complice anche la partenza di Louis per Parigi, diventa sempre più insanabile.
Le registe restituiscono il ritratto di una tragedia familiare, attraverso il racconto della deriva di un adolescente, della fascinazione della violenza dalla quale è attratto. Quella stessa fascinazione che sembra avvolgere l’Europa