E’ il Comune di Caposele a conquistare la Bandiera arancione, il prestigioso riconoscimento del Touring Club Italiano per i piccoli borghi italiani eccellenti. Diventa così la seconda località certificata nella provincia di Avellino dopo Zungoli e porta a 6 il numero di Comuni “arancioni” in Campania.
La Bandiera Arancione è un riconoscimento che racconta il punto di vista del viaggiatore e la sua esperienza di visita, assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Il marchio ha una validità temporanea, ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del TCI che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo.
L’annuncio premia il Comune dell’Alta Valle del Sele dopo un lungo lavoro di miglioramento dei servizi turistici pubblici e un’attenta attività di ampliamento della sua offerta turistica. Il marchio viene assegnato esattamente dopo 5 anni dall’approvazione del Piano Strategico del Turismo Comunale del 2019 ed è la conferma dell’ottimo lavoro svolto dalla comunità e dall’Amministrazione Comunale nel settore turistico. Il riconoscimento è frutto di un attento iter di selezione e valutazione dei comuni candidati, al termine di una visita “ghost” dove nessuno viene avvisato dell’arrivo dei valutatori Touring Club.
La motivazione dell’assegnazione del titolo che si legge sul sito del Touring Club recita: “La località ha numerosi e vari attrattori, ben segnalati, che è possibile visitare grazie ad orari di apertura estesi. Il centro è vivace, con diversi negozi di prodotti tipici e ristoranti ed è possibile scoprire tutte le sue bellezze grazie a un percorso di visita ben segnalato. Interessante è anche il percorso Le pietre della memoria, testimonianza di cosa accadde durante il sisma del 1980”.
Grande soddisfazione arriva dalle parole del Sindaco del Comune Alto Irpino Lorenzo Melillo: “Caposele Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Questo risultato è il giusto valore dato al lavoro svolto dalla nostra Amministrazione in questi anni nel settore turistico. Gli investimenti fatti in informazione, accoglienza e servizi turistici hanno dato e stanno dando i giusti e ricercati risultati, che il Touring Club ha riconosciuto. Un titolo che ci inorgoglisce e stimola ad andare avanti sempre più, nell’ottica di accogliere sempre meglio chi ci sceglie come meta da visitare”.
Anche il Consigliere delegato al Turismo Ernesto Donatiello afferma: “Essere arrivati ad ottenere questo prestigioso marchio da un lato ci inorgoglisce e dall’altro ci sprona a continuare nel percorso svolto. È un titolo che gratifica sia noi amministratori ma anche e soprattutto tutta la filiera turistica, esso dimostra che Caposele e il Santuario di San Gerardo sono luoghi d’eccellenza dell’accoglienza e del turismo. Il marchio di Bandiera Arancione arriva dopo anni di lavoro, perseveranza e studio, era un obiettivo dichiarato nel Piano Strategico del Turismo che abbiamo raggiunto e la dimostrazione che programmare è la strada da perseguire. Siamo davvero soddisfatti: ora continueremo a lavorare per mantenere il titolo e migliorare sempre più.”
“Ecco, finalmente, una seconda e tanto attesa ‘Bandiera Arancione’ assegnata all’Irpinia –sottolinea Angelo Verderosa, console coordinatore del Club di Territorio Paesi d’Irpinia del TCI – un ‘marchio di qualità turistico – ambientale’ e un prezioso riconoscimento che viene conferito alle piccole località dell’entroterra italiano che si distinguono per la qualità dell’accoglienza turistica, la sostenibilità ambientale e la cura del patrimonio artistico e culturale. Sono sicuramente complessi e numerosi (ben 250) i criteri per l’assegnazione della Bandiera Arancione ma Caposele ce l’ha fatta e – unitamente a Zungoli – rappresentano oggi un esempio da seguire per gli altri numerosi e affascinanti piccoli paesi dell’Irpinia. L’incremento di visitatori garantito dal Touring Club Italiano ripaga in pochi anni lo sforzo amministrativo e organizzativo che sicuramente necessita per avviare l’iter della certificazione. Una Bandiera Arancione meritata vista l’ampia offerta turistica di Caposele e della vicina frazione di Materdomini, tra l’altro, meta di arrivo della Tappa 6 del ‘Cammino di Guglielmo’.
“Siamo particolarmente felici della Bandiera Arancione a Caposele – dichiara Giovanni Pandolfo, Consigliere del Touring Club Italiano e Console Regionale per la Campania – Il Touring della Campania ha sempre creduto nella validità del Progetto “Bandiera Arancione” ed è da molti anni impegnato per l’incremento del numero dei Comuni certificati in Regione. I risultati ottenuti in tutta Italia dimostrano che la Bandiera Arancione ha un positivo impatto sugli aspetti sociali ed economici del Comuni certificati. Stiamo organizzando, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Caposele, una cerimonia pubblica nella quale consegnare ufficialmente la Bandiera Arancione”.
La scheda
Il comune di Caposele è alle sorgenti del fiume Sele, alle pendici del Monte Paflagone e nell’area del Parco dei Monti Picentini, a 405 metri di altitudine; conta circa 3.400 abitanti. L’etimologia del nome proviene dalla principale caratteristica naturalistica del luogo, legata da tempo immemore alle acque: ‘Caput Sylaris’, ovvero ‘capo’ o ‘inizio’ del fiume Sele; dalle sorgenti di Piazza Sanità ha infatti origine il fiume che sfocia nel Tirreno, in prossimità di Paestum.
Da visitare nel centro di Caposele: le straordinarie Sorgenti del Sele, un vero e proprio fiume sotterraneo che viene convogliato in una galleria che venne costruita a mano, con pietre e mattoni, agli inizi del ‘900; queste sorgenti, unitamente a quelle di cassano Irpino, forniscono l’approvvigionamento idrico a buona parte del Sud Italia: quasi 10 milioni di persone fra Campania, Basilicata e Puglia; l’acquedotto è un’imponente opera di ingegneria idraulica che porta l’acqua sorgiva, per caduta naturale, fino all’estremo est d’Italia, a Santa Maria di Leuca (Le), nel Salento. Inoltre, si segnalano nel centro storico: la Chiesa di S. Lorenzo Martire, opera dei proff. Gigliotti e Portoghesi, la chiesa di S. Maria della Sanità col distante e separato Campanile e il Museo dele Macchine di Leonardo. Tra le possibili attività outdoor: il ‘Sentiero delle 7 Fontane’, la Ciclovia dell’Acqua e il Parco Fluviale. In adiacenza della chiesa rupestre di S. Vito ( a 4 km. da Caposele) è un’interessante parete rocciosa dove si pratica il free climbing. Interessante, infine, è il percorso ‘Le pietre della memoria’, 15 pietre in luoghi simbolo con QR code che permettono di vedere e ascoltare video testimonianze che raccontano cosa accadde a persone e luoghi il 23 novembre 1980, data del terribile sisma che colpì la zona.
In alto, nella vicina frazione di Materdomini, a 2,5 km., si erge il maestoso Santuario di S. Gerardo Maiella; di origine medioevale è nel luogo dove vi fu l’apparizione della Madonna (Madre del Signore da cui ‘Materdomini’); il complesso religioso è meta di pellegrinaggi religiosi da tutto il Sud Italia che portano centinaia di migliaia di fedeli sulla tomba di S. Gerardo, sacerdote redentorista e santo dei piccoli paesi, nato a Muro Lucano (Pz) nel 1726 e morto qui nel 1755, a soli 29 anni.
Materdomini è la tappa di arrivo n°4 del ‘Cammino di Guglielmo’.
Da visitare a Materdomini: il Santuario di S. Gerardo con l’annesso Museo, l’antica Basilica e, in particolare, la Sala dei fiocchi le cui pareti e soffitto sono ricoperti da migliaia di fiocchi rosa e celeste che le mamme, hanno lasciato in segno di ringraziamento al Santo. Nel museo, inoltre, vi sono una serie di bei dipinti dedicati ai miracoli compiuti dal Santo e la cella in cui visse S. Gerardo. Numerosi sono i ristoranti, gli alberghi e i negozi di prodotti tipici.