La bagarre nata dalle dichiarazioni del consigliere Pd Antonio Gengaro sulle differenze tra il voto espresso dai residenti del centro città e quello espresso in periferia, rischia di distrarre gli amministratori comunali dalla missione principale del loro mandato elettorale. Ne è convinto Giovanni Esposito, presidente regionale del Mid Campania (Movimento italiano disabili): “Alla luce di quanto accaduto anche ieri sera in consiglio comunale di Avellino, prendiamo le dovute distanze dalle esternazioni dei consiglieri comunali di minoranza, in particolar modo dal consigliere Rino Genovese, quando ha definito impropriamente ‘vicesindaco’ l’attuale prima cittadina Laura Nargi, e dal consigliere comunale Antonio Gengaro rispetto al voto in città, quello ‘borghese’ e quello da lui definito ‘di periferia’ che ha fatto vincere l’attuale sindaca, alla quale esprimo la mia solidarietà”.
“Ricordo a me stesso e a tutti i consiglieri, che nel voto borghese e nel voto di periferia, così come sono stati definiti, vi è anche il voto dei cittadini con disabilità, che nella nostra città vivono ancora con pensioni minime da fame, i quali invitano anche l’intero consiglio comunale di Avellino ad abbassare i toni e lavorare di più per una città più inclusiva e più accessibile”.
“Finora qualche miglioramento, in termini di inclusione e accessibilità – riconosce comunque Esposito –, lo abbiamo registrato grazie agli interventi voluti dal sindaco Nargi e dalla giunta tecnica. E dopo il primo tavolo tecnico tra l’Amministrazione e il Mid, mi auguro si continui a lavorare in questa direzione. Per quanto di nostra competenza continueremo a dare ascolto e voce alle istanze e ai bisogni reali dei cittadini con disabilità della nostra città, continuando a essere portatori di interessi generali diffusi nella nostra politica sociale sul territorio e dei quali nessuno degli attuali riferimenti politici ad ogni rilievo se ne è voluto far carico, nonostante i nostri inviti”.