Un omaggio affidato a musica e immagini per ribadire la necessità di non dimenticare e la volontà di unire le forze per guardare con fiducia al futuro. E’ quello che ha visto protagonisti gli allievi del Convitto Colletta in occasione del giorno del Ricordo, in collaborazione con la Prefettura. E’ il prefetto Rossana Riflesso a sottolineare il valore di cui si carica la memoria “I testimoni, coloro che hanno vissuto sulla loro pelle quest’orrore o i loro familiari, sono sempre di meno, ecco perché diventa fondamentale tramandare tragedie come queste perchè non accadano più. E’ fondamentale lanciare un messaggio alle nuove generazioni scuotendo le loro coscienze”
Un impegno ribadito dal dirigente scolastico Attilio Lieto “L’impegno degli studenti è il vero motore dell’iniziativa. Solo restando uniti possiamo costruire un futuro che sia più tollerante. La scuola deve mantenere viva la memoria, attraverso azioni quotidiane”. Quindi ha ricordato la giornata del 13 luglio 2020, quando gli studenti del Convitto, unendo le mani, hanno trasmesso un messaggio di speranza e solidarietà, unendo le loro mani. Sappiamo che il Giorno della Memoria è stato istituito con colpevole ritardo, solo ventuno anni fa, grazie a una legge dello Stato. Tuttavia, credo fermamente che queste celebrazioni siano essenziali” . Quindi a prendere la parola sono stati gli studenti che hanno reso omaggio agli uomini e alle donne infoibate in Istria, a Fiume, in Dalmazia o nelle province dell’attuale confine orientale tra l’8 settembre 1943, data dell’annuncio dell’entrata in vigore dell’armistizio di Cassibile, e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi.