E’ stato il cortometraggio “Milo” di Daniele Fabietti ad aggiudicarsi il “Taurasino d’Oro”, il prestigioso premio che quest’anno ha sancito la vittoria della decima edizione della rassegna cinematografica “Taurasi Film Fest”, ideata e organizzata dall’Associazione culturale “Taurasium”, con il patrocinio del Comune di Taurasi.
La kermesse di arti visive, che si è tenuta nell’antico e suggestivo chiostro del Comune di Taurasi, è stata aperta dalla presentazione del libro “Caro Massimo, ti scrivo perché…” di Rosaria Troisi, sorella del grande artista e attore Massimo Troisi, la quale è stata intervistata dal giornalista e docente Goffredo Covino.
La serata finale del “Taurasi Film Fest” è stata condotta da Alberico Cardia, direttore artistico della manifestazione e presidente dell’Associazione Culturale “Taurasium”, con la partecipazione del vicesindaco del Comune di Taurasi Giuseppe Vitiello.
La giuria di esperti, formata da Carmine Clericuzio, Marciano Santosuosso e Alessandro Palermo, ha assegnato, appunto, al cortometraggio “Milo” di Daniele Fabietti il “Taurasino d’Oro”, con questa motivazione:
“Il corto affronta magistralmente e con particolare delicatezza i complessi temi del disagio giovanile e del rapporto genitori-figli. Profondo, ma allo stesso tempo scorrevole e originale, ‘Milo’ riesce a trasmettere messaggi universali e immagini potentissime allo spettatore, grazie anche alla bravura del giovanissimo attore protagonista e a una realizzazione tecnica e narrativa di ottimo livello.”
Poi il cortometraggio “La danza del diavolo” di Andrea Merelli ha conquistato il premio della critica.
Inoltre la giuria ha assegnato al cortometraggio “Briciole di pane” dell’Istituto Comprensivo “Luigi Di Prisco” di Fontanarosa l’ambito premio per la categoria denominata “Custodi della Memoria”, con la seguente motivazione:
“Il corto, attraverso l’impeccabile e tenera interpretazione dei bimbi di quinta elementare dell’Istituto L. Di Prisco di Fontanarosa, riesce perfettamente nell’intento di tramandare e tenere vivo il ricordo di una delle pagine più buie e nere della storia dell’umanità. Il racconto della nonnina Emanuela Rinaldi diventa per i piccoli attori un vero e proprio viaggio generazionale che unisce un periodo storico lontanissimo del quale, però, anche le future generazioni dovranno necessariamente conoscerne la storia, conservarne l’eredità e perpetrarne il ricordo.”
Per la stessa categoria, il premio della critica è andato al corto “Ch la recchia” di Diego Monfredini.
“È stata una grande serata – ha sottolineato Alberico Cardia – che ha celebrato il talento e l’impegno di tutti i partecipanti. Siamo felici di aver potuto ospitare Rosaria Troisi e di aver premiato opere così significative che affrontano temi importanti con sensibilità e maestria.”