Combattere ogni forma di omologazione, difendere il pensiero critico che l’intelligenza artificiale rischia di cancellare. E’ l’appello lanciato dal professore Massimo Adinolfi nel corso della giornata inaugurale dell’anno scolastico al liceo Colletta. “I ragazzi non devono rassegnarsi a pensare che le cose si equivalgano, devono capire che c’è differenza tra ciò che vale di più e ciò che vale di meno. Nel corso della mia lezione ho voluto ribadire che la filosofia serve non solo a mettere in crisi le fondamenta della nostra cultura ma anche a costruire un nuovo sguardo sul mondo”. Una riflessione per aiutare le nuove generazioni a districarsi nel complesso mondo delle nuove tecnologie e comprendere come cambia la percezione dell’umano di fronte a una società dominata dalle tecnologie. La sfida è fornire ai cittadini un metodo critico che possa consentire di stabilire una netta distinzione fra cosa è vero e cosa è falso e creare quindi le condizioni necessarie per instaurare un sano confronto civile e culturale. “Affermare che viviamo in un’epoca caratterizzata dalla post-verità – ha spiegato – significa che i fatti sono in un certo senso irrilevanti: l’ideologia ha la meglio sulla realtà perché alla maggior parte delle persone interessa poco o niente quale sia la verità. Malgrado quella odierna sia un’epoca in cui il progresso tecnologico – pensiamo solo all’intelligenza artificiale – abbia raggiunto traguardi impensabili solo pochi anni fa, forse mai come in passato riescono a far presa tra la gente certe teorie fondate su un approccio che è lontano anni luce da quello scientifico. Con la differenza che prima chi credeva nella stregoneria o nel terrapiattismo poteva divulgare tali convinzioni solo attraverso il passaparola tra amici, oggi chi sostiene che i vaccini provochino l’autismo ha la possibilità di diffondere questa teoria bislacca senza alcun fondamento scientifico grazie a media dalla potenza illimitata.Un contesto in cui la rete e i social network assumono un ruolo cruciale nel diffondere viralmente e in maniera capillare le informazioni false. ”
Il professore Adinolfi è da anni tra i protagonisti del dibattito pubblico su temi culturali e filosofici. È autore di numerose pubblicazioni, sia di carattere accademico sia divulgativo, e dal 2022 è curatore del Campania Libri Festival, che si svolge annualmente al Palazzo Reale di Napoli.
Con questo appuntamento, l’Istituto intende sottolineare l’importanza del pensiero critico e della riflessione filosofica come strumenti fondamentali per affrontare le sfide della società contemporanea.