Sarà il fotografo irpino Michele Stanzione a rappresentare l’Italia alla Prima Edizione della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Durazzo, in programma dal 5 al 24 novembre 2024 presso il Palazzo Reale di Re Zog I. La Biennale, curata da Ph.D. Oltsen Gripshi, esplora il tema “Intelligenza Artificiale: il Futuro Ibrido” e vedrà la partecipazione di 40 artisti internazionali in 17 padiglioni.
Michele Stanzione presenterà la sua serie fotografica “Entrapment”, composta da 10 fotografie in bianco e nero. L’installazione si distingue per la disposizione delle immagini a forma di croce, circondata da lampadine rosse. La croce rappresenta la fede, una qualità unica dell’essere umano, che l’intelligenza artificiale non può possedere. Le lampadine, che ricordano la corona di spine di Cristo, circondano la croce come simbolo di sacrificio e sofferenza. Il colore rosso delle luci richiama quello della bandiera albanese, creando un forte legame simbolico con il paese ospitante.
Le fotografie ritraggono donne avvolte in un telo, metafora delle battaglie interiori dell’essere umano contro forze invisibili. Nel contesto dell’intelligenza artificiale, il telo diventa simbolo di una condizione di costrizione, dove la tecnologia minaccia di soffocare l’essenza umana.
La Biennale, supportata dal Ministero dell’Economia, della Cultura e dell’Innovazione dell’Albania e dal Comune di Durazzo, si preannuncia come uno degli eventi più significativi nel panorama artistico internazionale, offrendo una riflessione sulle sfide e opportunità del mondo contemporaneo.