Grottaminarda. La società Lions Grotta, che milita nel campionato di calcio di Promozione, girone C, decide di rispondere e mettere fine alle polemiche di fine anno. La squadra giallorossa, che per quasi tutto il girone di andata è stata in testa alla classifica, sembrava sgretolarsi dopo le dimissioni in massa del mister D’Alessandro, della maggior parte della rosa, addirittura dell’addetto stampa e del fisioterapista.
Tutti insieme, in una lettera aperta, avevano denunciato il mancato pagamento degli stipendi. Oggi appare sulla pagina Facebook della società ufitana una nota rivolta soprattutto a “tifosi e concittadini” che devono essere messi al corrente di come sono andate davvero le cose”sopratutto per il rispetto che meritate”.
“Nelle ultime settimane- questo l’incipit della nota-abbiamo sentito e letto tante parole, forse troppe. Ora è giunto il momento di fare chiarezza”.
L’attuale dirigenza è composta da”un gruppo di amici partiti dal nulla” che mossi dalla”passione per il proprio paese e grazie ad alcuni sponsor” nel giro di pochi anni è arrivato a disputare la Promozione. E, quindi, con la sua”cantera” ha”provato a fare un campionato di vertice”. Grazie”all’abnegazione e alla professionalità di tutti abbiamo sognato. Dal mister ai calciatori, allo staff tecnico, all’addetto stampa, rivolgiamo un sentito ringraziamento per quanto svolto sotto i nostri colori”.
La dirigenza si esenta, invece, dal ringraziare”chi ha gettato fango sulla società, enfatizzando alcune cose”. Non sono stati “impeccabili” nell’erogazione puntualmente gli stipendi ma, d’altra parte, il club giallorosso”ha sempre affermato che nessuno ci avrebbe rimesso un solo euro” e tutto sarebbe ritornato a posto. Il momento difficile delle aziende che facevano da sponsor ha contribuito al resto: alcuni, infatti,”sono venuti meno, altri hanno dimezzato il contributo”.
Nonostante tutto c’era “la consapevolezza che con l’abbassamento del monte ingaggi, nuovi sponsor e soci” il budget sarebbe stato coperto. Recita il”mea culpa” la dirigenza dei Lions ma”siamo uomini, sbagliare è lecito”.
Non si esime, però, dal fare alcune precisazioni:”Intanto non è vero, come è stato dichiarato erroneamente in una lettera degli ex tesserati, che il fisioterapista non hacricevuto compensi”. Al presidente e agli altri componenti del vertice del club riesce difficile credere che”tutti gli ex tesserati pensino a quanto riportato nella lettera”. Anche perché, precedentemente, in pubblico avevano “elogiato e lodato il nostro impegno”. E poi continuano:”In forma privata alcuni firmatari hanno preso le distanze”. La società si fa alcune domande.
“Perché si dichiara amore per la maglia che si indossa e poi si passa ad altre squadre a campionato in corso”?. E non ci sta ad essere paragonata ad altre società “che bistrattano i propri tesserati”.
Quindi smentiscono la cessione del titolo a fine stagione. “Siamo partiti da zero-scrivono nella nota-e quel poco che abbiamo ottenuto lo difenderemo con i denti”. Durante i giorni delle polemiche, la società ha invece”lavorato in silenzio, a testa bassa, piuttosto che seguire le chiacchiere dei social network”.
Per questo “per onorare e tutelare il titolo, per il bene della nostra società” i dirigenti del Lions Grotta chiedono il supporto dei tifosi e dei cittadini: in special modo nelle partite casalinghe del”Romano”, quando bisognerà accorrere a tifare “numerosi”.