di Virgilio Iandiorio
Come non essere riconoscenti ai nostri nonni per tutte le cose che hanno fatto per noi nipoti e per tutte le cose che ci hanno trasmesso? Io ricordo che i miei nonni si recavano settimanalmente al mercato di Atripalda, che si tiene da molti secoli il giovedì, per comprare le cose indispensabili per la casa.
Alla fine dell’estate andavano a compare il maialino che avrebbero sacrificato per dare abbondanza di risorse alimentari a tutta la famiglia. Per l’acquisto si rivolgevano non direttamente al venditore di suini, ma al sanzano. La traduzione di questo sostantivo napoletano, che poi non era tanto di Napoli ma derivava dall’arabo simsar, in italiano è mediatore , sensale; ma non rende bene il ruolo. Perché il sanzano era persona molto abile. Faceva intendere al compratore che stava facendo un affare, e al venditore che aveva trovato un buon acquirente. Lui, il sanzano, ci guadagnava una ricompensa da entrambi, avendo dato una mano al compratore e al venditore. E tutti e tre se ne ritornavano dal mercato felici e contenti.
In quante attività si esplicava questo mestiere del sanzano, è difficile numerare. Si arrivava perfino a combinare matrimoni, anche senza tenere conto dell’età anagrafica dei futuri sposi. Il sanzano si riconosceva perché calzava calze rosse. Dire di una persona che “portava le calze rosse” voleva dire che stava combinando un matrimonio.
Questa storia è antica, ma non tanto. Perché sono cambiati i tempi, sono mutate le abitudini, si sono dimenticati perfino i nomi di antichi mestieri, ma il sanzano è vivo e vegeto ed è sulla breccia, in piena attività.
Quale nome attribuireste al presidente Fra’ Dazio l’Americano, che in ogni momento è pronto a mettere d’accordo nemici, che stanno in lotta acerrima? Lui, il presidente, chiama a destra, convoca a sinistra, e a tutti lascia capire che stanno facendo un affare a comportarsi come lui suggerisce. Il sanzano vuole lasciare tutti contenti. Pensate ad esempio alle guerre che si combattono in Europa e nel mondo: il sanzano suggerisce per far cessare i conflitti: tu lasci questo territorio, lui rinfodera le spade sguainate (le bombe atomiche).
E al Sanzano americano? E’ sufficiente ricevere il Premio Nobel per la Pace, che dopo di lui si chiamerà Premio Sanzano. Lui già si presenta in tutte le pubbliche occasioni con la cravatta rossa; ma a differenza dei sanzani napoletani, che come segno di riconoscimento indossavano calze rosse, il nuovo sanzano si fa riconoscere per il rosso della cravatta, che porta al collo.
 
		



