Avellino – L’assemblea ordinaria dell’Ordine degli Architetti Ppc della provincia di Avellino ha approvato il bilancio. L’assemblea si è riunita ieri pomeriggio presso la sala del circolo della stampa di Avellino. Hanno aperto l’incontro il vicepresidente degli architetti irpini Eleonora Dionisio, in sostituzione del presidente Erminio Petecca, assente in sala per motivi personali ma collegato in streaming, il tesoriere Giuseppe Cardinale Ciccotti e il segretario Rosalia Castellano.
Si è proceduto all’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2023 e all’approvazione del bilancio preventivo dell’anno 2024. L’architetto Cardinale Ciccotti ha illustrato la gestione economica dell’anno trascorso, comunicando che a fine anno 2023 l’utile di esercizio, l’avanzo di amministrazione e il saldo attivo complessivo, è di 231.425,38 euro, registrando nel corso dell’anno un tornaconto di cassa positivo, rispetto all’anno precedente, di circa 13mila euro, il tutto frutto di un’attenta e parsimoniosa gestione. Nel rispetto dell’equilibrio complessivo delle risorse di bilancio, verranno attuate nuove importanti attività che mirano a soddisfare le esigenze e i fabbisogni degli attuali 1.243 iscritti e rispondere alle finalità istituzionali dell’Ordine. I bilanci sia consuntivo che preventivo sono stati approvati ad unanimità.
“In questi ultimi sette anni di gestione si è avuto un incremento del patrimonio economico di circa l’80% – ha dichiarato il tesoriere dell’Ordine Ciccotti – si è ridotta la quota d’iscrizione, a partire dal 2021, si è continuato costantemente a garantire la formazione e l’aggiornamento professionale e l’organizzazione di manifestazioni ed eventi per offrire agli iscritti sempre maggiori vantaggi”.
“Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Avellino – dichiara il vice presidente Dionisio – proseguirà con la gestione delle proprie risorse per garantire un supporto continuo agli iscritti, promuovendo lo sviluppo della professione sul territorio”. Il segretario Castellano: “Sempre più convinta che la collaborazione ed il confronto sono gli strumenti per migliorare l’attività dell’Ordine”.
Il presidente Petecca si ritiene “soddisfatto dei risultati raggiunti in questi anni dal Consiglio” sotto la sua presidenza “in termini di qualità e quantità dell’offerta formativa messa in campo per gli iscritti, il recupero di credibilità e importanza del ruolo dell’architetto sul territorio e soprattutto orgoglioso per la gestione oculata e parsimoniosa della cassa degli architetti irpini, in un periodo in cui è luogo comune lo spreco delle risorse pubbliche disponibili. Abbiamo messo su un tesoretto che potrebbe essere investito, ad esempio, per l’acquisto di una sede di proprietà che possa diventare anche la Casa dell’Architettura.”