«Sono episodi che lasciano pensare: due roghi consecutivi in due aziende agricole sono segnali preoccupanti». Il sindaco di Bisaccia, Marcello Arminio, mantiene alta l’attensione sul tema sicurezza, argomento di discussione del consiglio comunale straordinario riunito domenica scorsa. C’è da fare i conti con una situazione complessa, la tranquillità sociale, che al momento non c’è.
«Una preoccupazione- continua il primo cittadino – direttamente proporzionale all’esito delle indagini che sono in corso. Il nodo da sciogliere è capire se si tratta di balordi o di fatti criminosi di altra matrice. Dal punto di vista amministrativo abbiamo intanto deciso di soccorrere gli imprenditori agricoli colpiti, cinquemila euro per azienda, per affrontare le prime spese. Ma abbiamo anche pensato in prospettiva: oggi avremo una riunione congiunta con le forze di minoranza, per creare un comitato di gestione di un fondo proveniente dalle donazioni dei cittadini che vorranno liberamente partecipare. Apriremo una sottoscrizione, tramite un conto corrente. Un fondo speciale di questo Comune utile ad affrontare particolari momenti della vita pubblica, in occasione di fatti straordinari che eventualmente possono capitare».
Gestione dell’emergenza, oggi e in prospettiva. Ma per il sindaco di Bisaccia è sulla questione sicurezza che vanno accesi i riflettori. Un conto è la videosorveglianza, e su questo aspetto è già passata la determina con cui saranno installate tredici nuove telecamere, con l’aggiunta di una seconda per la lettura delle targhe. Ma c’è altro di cui parlare.
«Sulla videosorveglianza nutro i miei dubbi – continua il sindaco – perché il “criminale professionista” sa come superare l’ostacolo. La mia personale opinione è che i reati vadano soprattutto prevenuti. I carabinieri di Bisaccia si impegnano molto e costantemente, ma mancano le unità sufficienti a coprire tutto il territorio, qui come altrove, in altri paesi, sul territorio nazionale. Confesso di essere pessimista, sull’argomento sicurezza, altrove come a Bisaccia, dove si vive una condizione di sofferenza, per i ladri che ti ritrovi in casa, per le truffe agli anziani, ora i roghi agli agricoltori (nella foto il sindaco Arminio in delegazione presso le aziende colpite). Una zona, la nostra, attenzionata da malavita che arriva dal napoletano come dalla vicina Puglia. Credo che lo Stato debba fare qualcosa in più. Ho sollecitato le forze dell’ordine a fornirci elementi utili di comprensione, relativamente ai recenti episodi. Intanto ho fatto richiesta al prefetto per poter essere presente al prossimo comitato provinciale di ordine e sicurezza, per esprimere le mie preoccupazioni e fare le opportune richieste».