E’ un sogno per il Comune di Sant’Andrea, un sogno che è l’intera comunità irpina a sostenere, simbolo del riscatto delle aree interne. A sostenerlo il dossier dal titolo “Incontro tempo”, con il quale Sant’Andrea di Conza si candida a Capitale Italiana della Cultura 2027. Una candidatura raccontata così al Ministero della cultura: “Sant’Andrea di Conza Capitale Italiana della Cultura 2027 è la creazione di un circuito culturale stabile e innovativo nel cuore dell’Alta Irpinia. Il progetto Incontro Tempo unisce 25 Comuni e altre 70 realtà: un mosaico di storia, arti e natura, un’esperienza unica tra enogastronomia e tradizioni”.
Il 26 febbraio si terranno le audizioni pubbliche presso la sala Spadolini del Ministero della cultura. Sant’Andrea di Conza sarà chiamata a discutere del progetto che accompagna la candidatura. Parteciperà, insieme al sindaco Pompeo D’Angola, una delegazione del Centro Sai per Minori Stranieri non accompagnati, da oltre 10 anni una realtà fondamentale nell’accoglienza, nell’integrazione e per i processi culturali che hanno portato alla presentazione del dossier “Incontro tempo”.
E’ il sindaco Pomepo D’Angola ad annunciare che la diretta dell’audizione di S.Andrea di Conza sarà trasmessa il 26 febbraio 2025, ore 14:00, al seguente link: https://www.youtube.com/live/OmRz_yYDWUI. La sfida che lancia Sant’Andrea è quella di valorizzare le tradizioni e la propria identità culturale attraverso rassegne e festival nel segno del legame forte con la terra e della valorizzazione delle associazioni del territorio. Quello che può rappresentare il punto di partenza di un progetto più ampio di rilancio delle aree interne che passi per la realizzazione di infrastrutture e potenziamento di servizi.
Tanti i messaggi di sostegno giunti all’amministrazione comunale: “Noi pensiamo, insieme a tante Amministrazioni Locali, associazioni e ai tanti amanti della nostra terra di mezzo – si legge nella nota della Svimar – che ci può essere un futuro diverso. Le aree interne possono crescere quando esistono infrastrutture e servizi ottimali e quando ci sono persone che con lavoro, con perseveranza e amore credono nella propria terra. Un esempio virtuoso è la piccola comunità di Sant’Andrea di Conza in provincia di Avellino, oggi candidata a Capitale della Cultura Italiana 2027. Ci auguriamo che presto la ferrovia Avellino-Rocchetta Sant’Antonio/Lacedonia possa riaprire ad uso civile e commerciale e possa servire una parte delle aree interne tra la Regione Basilicata e la Regione Campania e insieme alle possibile costruzione della Ferrovia Eboli – Calitri possa collegarsi all’Alta Velocità e unire i 2 mari, dal Tirreno all’Adriatico”. In prima linea anche “Info Irpinia”: “Siamo orgogliosi di sostenere la candidatura di Sant’Andrea di Conza giunta tra le 10 città finaliste a concorrere per il titolo di Capitale della cultura. Non a caso, Info Irpinia è stata tra i primi a credere in questa candidatura, aderendo sin dagli albori e riconoscendo il grande impegno di giovani, associazioni e amministrazione locale nel rendere questo borgo un faro di cultura. Sant’Andrea di Conza è una tappa speciale per noi: un luogo dove il valore della cultura si respira in ogni iniziativa, come la straordinari Festa del libroa cui abbiamo partecipato lo scorso anno con grande emozione. Quest’anno stiamo preparando una sorpresa per continuare a valorizzare questo borgo che tanto ci sta a cuore. Restate connessi per scoprire cosa abbiamo in serbo”.
A crederci è anche Andres Cignarella, tra i protagonisti dell’universo dell’associazionismo altirpino: “Un paesino, con la sua Amministrazione, le sue associazioni, con la Pro Loco da ammirare perché cerca sempre di andare oltre…forse troppo oltre ma perché non sognare? Se dovesse vincere, al di là della somma che arriverà per i paesi del progetto pilota Città Alta Irpinia, porterà tanta visibilità per i tanti piccoli paesi delle aree interne”. La pro loco di Sant’Andrea di Conza sottolinea come il centro altirpino si candida a “capitale del turismo lento. Il borgo si trasforma in un punto di riferimento per la cultura esperienziale, con residenze artistiche, laboratori artigianali e spettacoli teatrali”.