AVELLINO – L’inserimento del nome di Angelo Antonio D’Agostino tra gli “impresentabili” necessita, secondo il diretto interessato, di alcune precisazioni. Le fa attraverso il suo legale di fiducia, l’avvocato Teodoro Reppucci: “Secondo la Commissione Antimafia, Angelo Antonio D’Agostino, candidato al Parlamento Europeo per Forza Italia – Noi Moderati – Ppe, rientrerebbe nella categoria degli ‘impresentabili’, in ragione del coinvolgimento in un processo che lo vede accusato di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. C’è persino chi si è spinto sino a teorizzare l’incandidabilità di D’Agostino in ragione di questa pronunzia da parte dell’autorità, cedendo ad una suggestione fondata sul nulla”.
“Tanto premesso, ci preme chiarire che l’accusa di corruzione a carico di Angelo Antonio D’Agostino è decaduta, mentre permane quella di falso rispetto alla quale, pur potendo far valere la prescrizione, maturata ormai tre anni fa, D’Agostino sta chiedendo con forza l’assoluzione con formula piena, perché certo della propria assoluta innocenza e tenuto anche conto degli esiti dell’istruttoria dibattimentale dalla quale è emersa chiaramente la liceità e la legittimità del suo comportamento”.
Sono 20 i candidati alle elezioni europee che si trovano in una situazione di violazione del codice di autoregolamentazione. Lo ha reso noto la presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo.