Nonostante i dati riguardanti l’occupazione abbiano fatto registrare, negli ultimi mesi, numeri rassicuranti, i salari continuano la loro inesorabile discesa. Secondo una classifica stilata da Ocse sulla base dei dati rilasciati da Eurostat, “l’Italia però è inviluppata da anni in una storia di salari troppo bassi, che vede i redditi medi italiani sotto ai livelli degli anni ’90”.
Secondo i dati Ocse, “l’Italia è tra le grandi economie il Paese in cui i salari reali sono diminuiti di più. Meno 7,3% solo nel 2022 rispetto al 2021, anno in cui la crescita dei prezzi trainata dal rincaro dell’energia ha ridotto pesantemente il potere d’acquisto delle famiglie”.
Con una spinta inflattiva che, al netto della frenata registrata negli ultimi tempi, continua a erodere la possibilità di spesa delle famiglie, il problema rischia di diventare cronico. “L’alta inflazione generata dalla guerra in Ucraina e della veloce ripresa post Covid aggrava un problema che avevamo già”.