18 marzo 2020: tre anni dopo, quelle immagini sono impresse nella memoria collettiva mondiale. Ogni anno, in questa data, si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, istituita formalmente il 17 marzo 2021. La data scelta è quella in cui nel 2020 i camion militari carichi di bare sfilarono per Bergamo.
In occasione della Giornata nazionale, sabato 18 marzo, tutti gli edifici pubblici esporranno le bandiere a mezz’asta.
Il 10 gennaio del 2020, esattamentre tre anni fa, nel database internazionale virological.org veniva depositata per la prima volta al mondo la sequenza virale di un nuovo virus: Sars-Cov-2. Responsabile della pandemia Covid-1. Da allora, la vita del pianeta è cambiata per sempre.
A tre anni dall’inizio della pandemia, vaccini e antivirali hanno reso gestibile il Covid-19. Ma il virus non è affatto scomparso. E il sistema sanitario è ancora fragile, per la cronica carenza di personale, e per tutte le contraddizioni che investono il sistema in Campania.
Sono ore di riflessioni, di bilanci. Occasioni per non dimenticare, e soprattutto per rilanciare nuove politiche sanitarie, efficaci nel tempo e a misura di territorio e di cittadino.
L’Irpinia ricorda
L’Università irpina del tempo Libero, associazione della terza età, ha organizzato per sabato 18 marzo, ore 17, in via O. Preziosi 8 ad Avellino, “La Primavera fuori”, 31 scritti al tempo del Coronavirus, a cura di Claudia Izzo. Introduce la presidente Rita Imbimbo.
Il Comune di Atripalda ha organizzato un momento di raccoglimento per le vittime del Covid, in particolare cittadini atripaldesi che hanno perso la vita. Appuntamento per sabato 18 marzo, alle ore 10, in Piazza Umberto I, alla presenza del sindaco, dei parroci, di una rappresentanza degli alunni della scuola primaria e secondaria e delle associazioni presenti sul territorio comunale.