E’ un legame forte quello tra l’Irpinia e l’artista albanese Milot, che ha trovato in Cervinara il proprio paese di adozione. E proprio Cervinara ha accolto nel 2017, all’ingresso del paese, una delle sue prime sculture monumentali. Un’opera che va ad affiancarsi a “The Key of today”,un’enorme chiave di acciaio alta dieci metri e larga venti, simbolo di integrazione e dialogo, inaugurata ieri a Napoli, in piazza Mercato, dove resterà per tre mesi, alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi e dello scrittore Maurizio De Giovanni. Sulla sua forma attorcigliata si possono leggere incisi i nomi dei Paesi del mondo. Un evento voluto dall’Associazione Mille Volti in collaborazione con il Comune di Napoli, sotto la direzione esecutiva di Michael Kaiser/JeanWolfe, con la direzione artistica di Michele Stanzione e l’ingegnere Michele Palumbo e la collaborazione di Francesco Bianco, Lai Junjie e Albine Mirashi. A partecipare alla cerimonia anche il sindaco di Cervinara Caterina Lengua e una folta comunità del centro caudino. Proprio a Cervinara il giovane Alfred Mirashi, nome d’arte Milot, appena ventenne, fu accolto da una comunità attenta e solidale.
Un’altra sua opera, “The key of Montevergine”, avrebbe dovuto essere inaugurata nello spazio della rotonda di Torrette di Mercogliano, ma è oggi abbandonata nei depositi, a causa di problemi burocratici sollevati da Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Avellino e Salerno. I funzionari del Ministero della Cultura avevano ritenuto le dimensioni del monumento (25 metri per 7 in pianta, con un altezza massima di 15 metri) sproporzionate, dal punto di vista paesaggistico, all’ambiente destinato ad ospitarlo.
Per Milot si tratta della prima tappa di un tour che porterà ora il suo progetto Keys of Unity, realizzato in collaborazione con JeanWolfe di Los Angeles, in tutto il mondo. Ad accogliere la chiave saranno anche Roma e Firenze. L’opera simboleggia la vita, la rinascita di una società aperta al dialogo e alle potenzialità di tutti, un invito a eliminare barriere, pregiudizi e meccanismi che ostacolano la realizzazione dei desideri.”La chiave – spiega l’artista – simboleggia l’apertura di tutto, senza luoghi chiusi, come strumento per trovare la giusta “via” per ogni essere umano” ha detto l’artista”.