E’stata rinviata l’udienza preliminare della maxi-inchiesta “Dolce Vita” che vede 28 imputati tra cui l’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa. Questa mattina, infatti, il giudice per l’udienza preliminare Antonio Sicuranza ha annunciato la propria astensione, determinando di fatto il rinvio dell’udienza.
Il Gup del Tribunale di Avellino Antonio Sicuranza, il magistrato che ha firmato il decreto di giudizio immediato chiesto da Festa per il tramite della propria difesa, ha infatti scelto di astenersi proprio alla luce del decreto firmato dal proseguire con l’udienza preliminare. Una scelta evidentemente condivisa anche dal presidente del Tribunale, visto che l’udienza per le altre 26 posizioni nel procedimento per cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio si svolgerà davanti ad un altro magistrato, il Gup Mauro Tringali, il prossimo 11 novembre.
L’astensione di Sicuranza — comunicata all’apertura dell’udienza — arriva a poche ore dalla scelta dell’ex sindaco Festa di chiedere e ottenere il giudizio immediato. Un processo lampo, che avverrà in modo separato rispetto agli altri 27 imputati, e che avrà inizio il 23 gennaio 2026.
Davanti al giudice dell’udienza preliminare fissata per l’11 novembre dovranno comparire, oltre a diversi dirigenti comunali, anche funzionari, tecnici e imprenditori, accusati — a vario titolo — di corruzione, peculato, abuso d’ufficio, associazione per delinquere e ricettazione. La Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, contesta un ampio sistema di assunzioni pilotate, oltre ad affidamenti diretti sospetti per lavori pubblici e sponsorizzazioni.



