Inchiesta “Dolce vita”, revocata la custodia cautelare ai domiciliari per l’ex dirigente di lavori pubblici del comune di Avellino Filomena Smiraglia. I giudici dell’ottava Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli hanno revocato la custodia agli arresti domiciliari sostituendola con la misura dell’ interdizione dai pubblici uffici. La richiesta della difesa, guidata dal penalista Marco Campora, è stata in parte accolta. In una dettagliata memoria difensiva di cinquanta pagine, il difensore di fiducia, il penalista Campora ha sollevato diverse obiezioni riguardo all’assenza di gravi indizi, all’inutilizzabilità delle intercettazioni e persino la qualificazione stessa del reato.
L’ex dirigente napoletana, durante l’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip Giulio Argenio, che aveva firmato l’ordinanza agli arresti domiciliari anche per l’ex sindaco Gianluca Festa e l’architetto Fabio Guerriero, si era avvalsa della facoltà di non rispondere.Ora l’attesa è rivolta a lunedì 6 maggio, data in cui saranno discussi dinanzi al tribunale della libertà i ricorsi di Festa e Guerriero, agli arresti domiciliri dal 18 aprile scorso.