Inchiesta Dolce Vita, i giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno annullato la misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio nei confronti dell’architetto Fabio Guerriero, difeso dai penalisti Marino Capone e Nicola Quatrano. I legali avevano incentrato il ricorso sull’insussistenza della rivelazione del segreto d’ufficio in quanto nè Guerriero nè la candidata al concorso (indagata a piede libero) erano pubblici ufficiali.
Si attende ora la decisione sull’ex sindaco Gianluca Festa per cui i suoi difensori, i penalisti Luigi Petrillo e Concetta Mari hanno chiesto la revoca della misura cautelare ai domiciliari, misura a cui è stooposto dal 18 aprile scorso.