E’ la poetessa irpina Raffaella Rossi con la raccolta “Ipotermia”, Delta 3 edizioni, inserita nella collana Plenilunio diretta da Emanuela Sica, la vincitrice per la sezione poesia del premio intitolato alla giornalista delle Iene Nadia Toffa scomparsa nel 2019 all’età di 40 anni. A conquistare il prestigioso riconoscimento anche Lucio Luca per “La notte dell’antimafia”, Compagnia editoriale Aliberti, per la sezione narrativa e Angela Iantosca per “Con loro come loro. Storie di donne e di bambini in fuga”, Edizioni Paoline per i libri d’inchiesta. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è svolta a Palermo, nell’ex Oratorio SS. Elena e Costantino, presso la sede della Fondazione Federico II, a cura dell’associazione Archetipa, presieduta da Antonietta Greco, che ha organizzato il concorso letterario per la terza volta con l’obiettivo di promuovere la creatività in ambito letterario e giornalistico. Il premio rappresentava anche un’occasione di confronto sulla condizione della donna nello scenario contemporaneo, tra conquiste, conflitti e obiettivi da raggiungere.
Gli altri finalisti erano: Federica Angeli, Gli orrori della caserma Levante, Baldini&Castoldi, Giuliana Covella, Il mostro ha gli occhi azzurri. il delitto di Ponticelli, Guida ed., Giankarim De Caro, Romanzo tascio-erotico siciliano, Navarra editore, Raffaella Fanelli, Chi ha ucciso Simonetta Cesaroni? Ponte delle Grazie, Antonio Fiasconaro, Sei giorni in manicomio, Nuova Ipsa Editore, Beatrice Galluzzi, Sangue cattivo, effequ, Diana Ligorio, Occhi di lupo, cuore di cane, Bompiani, Sara Lucaroni, La luce di Singal, People, Bianca Lucia Mazzei, A chi ubbidisce il vento?, Gino Pantalone, Studi sulle attese, Spazio Cultura, Elena Saviano, Ai Naviganti di passaggio, Armenio e Luisa Trimarchi, Storia della bambina infranta.
Alla manifestazione, moderata dalla giornalista Marianna La Barbera, hanno partecipato l’europarlamentare Giuseppe Antoci, presidente della Commissione Politica DMED, Massimo Giletti, il deputato all’Ars e giornalista Ismaele La Vardera e il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Roberto Gueli. A tutti l’Associazione Archetipa ha consegnato le targhe 2024 per il loro impegno professionale e istituzionale. A Federica Angeli il riconoscimento di Donna dell’anno 2024. Durante i lavori, spazio anche per la proiezione di alcune scene del film Scianèl la cui sceneggiatura è stata realizzata dai giovani ristretti del carcere minorile “Malaspina”. Presenti alcuni dei protagonisti a partire dall’attore palermitano Lollo Franco, oltre alla direttrice dell’Istituto Penale per Minorenni di Palermo Clara Pangaro e alla funzionaria della professionalità pedagogica Laura Costa che ha collaborato, insieme all’équipe, alla realizzazione della pellicola: “Lavoro da quasi trent’anni nelle carceri – ha raccontato Lollo Franco – ma sempre con i “grandi”. Per la prima volta mi sono trovato insieme a questi ragazzi e ho davvero capito il grande lavoro che gli educatori conducono per il recupero di giovani che hanno sbagliato. Scianel è stata un’esperienza importante per loro. Ma anche per me”.
Tante le novità di quest’anno, a partire dalla sinergia con la Confederazione Italiana Esercenti Commercianti Sicilia: tra coloro che hanno consegnato i riconoscimenti, anche il presidente regionale dell’associazione di categoria Salvatore Bivona.
Tra i partners dell’edizione 2024 – patrocinata dall’Assemblea Regionale Siciliana, dal Comune di Palermo e dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia – anche il Lions Club Palermo Monte Pellegrino, l’Associazione Siciliana Leucemie e Tumori Infantili, l’ASD Sea Sails and Scuba, l’ASD Piume d’argento, L’Abbeveratoio, Siciliando, Biancaeva, Vitalba Canino, ESFO, Margi Soprana Marmi, BCsicilia e “Centro d’arte Raffaello”. Quest’ultimo ha donato all’associazione “Archetipa” un ritratto di Nadia Toffa realizzato dall’artista palermitano Marco Favata, nome di punta della galleria palermitana che vede alla direzione artistica Sabrina Di Gesaro. “Ma questo bellissimo ritratto di Nadia è giusto che venga donato alla sua famiglia, alla sua mamma che ci è sempre stata molto vicina”, ha sottolineato Antonietta Greco. –
I libri vincitori dell’edizione 2024
Sezione Poesia – Ipotermia – Raffaella Rossi – Delta 3
Non tragga in inganno il titolo, l’espressione ipotermia non rappresenta (completamente) quella condizione medica grave caratterizzata da una temperatura corporea anormalmente bassa. L’autrice si muove lungo l’asse dell’anima e delle sue catarsi, lungo il perimetro stretto eppure largo delle emozioni che sanno vincere, emergere, affondare nelle profondità della coscienza, dove l’umano diventa irreale e sogno, dove quest’ultimo si tramuta in passo di lontananza e di vicinanza insieme perché per quanto si ami, per quanto si provi a rimanere legati, qualcosa si rompe, ci corrompe e poi se s’aggiusta non è più come prima. (dalla postfazione di Emanuela Sica)
Sezione Narrativa – La notte dell’antimafia – Lucio Luca – Compagnia editoriale Aliberti
La notte dell’antimafia, con la prefazione del vicedirettore de L’Espresso Enrico Bellavia, approfondisce i retroscena del più grande scandalo dell’antimafia siciliana attraverso uno stile narrativo quasi romanzesco. La vicenda ruota intorno a una delle figure più potenti e insospettabili di Palermo, una “zarina” in città: la presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale, icona dell’Antimafia. Una posizione che le permette di organizzare una rete di avvocati, commercialisti e contabili con l’obiettivo di svuotare le aziende sequestrate alla criminalità, farle fallire e incassarne i guadagni
Sezione Inchieste – Con loro come loro. Storie di donne e di bambini in fuga – Angela Iantosca – Edizioni Paoline
In queste pagine Gennaro Giudetti, operatore umanitario, racconta in prima persona il viaggio che da quattordici anni ha scelto di compiere ogni giorno, vivendo a fianco di chi è considerato ultimo. Un viaggio che comincia in mare, con i salvataggi dei migranti, e prosegue nei campi profughi della Libia e in Colombia, in Ucraina e negli ospedali di Codogno e dello Yemen, durante l’emergenza Covid, e in Kenya tra gli ultimi degli ultimi, dove chi non rispetta le regole viene bruciato vivo nei copertoni abbandonati delle auto. Storie che parlano di possibilità, di assenza di pregiudizi, di desiderio di comprendere, vivendo con loro, come loro, nei campi profughi, sotto le bombe della guerra, nelle case famiglia. Storie vere, vissute dal protagonista sulla propria pelle.