Sono le parole poetiche a prendere vita dalle emozioni e dai pensieri dei lettori nella Bancarella di Scrittura Spontanea organizzata da Ipinia Poetica. Una nuova sfida per il collettivo artistico che riunisce artisti e poeti irpini con l’obiettivo di promuovere eventi culturali sul territorio e favorire occasioni di confronto e scambio con artisti di tutta Italia. I poeti irpini saranno protagonisti con le loro creazioni, nell’ambito del cartellone di eventi “Fuori Festival”, dell’Abellinum Events-Wine and Music, nell’Area Archeologica della Vecchia Abellinum. Si comincia il primo agosto, per poi replicare l’8, 22 e 29 Agosto, a partire dalle 21.
Nel corso delle serate, ad accompagnare i concerti in programma, sarà una Bancarella di Scrittura Spontanea, un angolo di carta e parole, in cui gli autori irpini accoglieranno le richieste dei lettori e trasformeranno i loro pensieri in lettere, poesie o racconti. Una scrittura nata sul momento, da portare via come un ricordo unico e irripetibile. “La bancarella di scrittura spontanea – spiega Rossella Tempesta, fondatrice di Irpinia poetica – è un atto di addestramento alla scrittura ma anche un modo di dialogare e far dialogare le persone tra di loro e con gli scrittori. Con questa bancarella, in occasione degli eventi musicali di Abellinum Events, nella suggestiva cornice dell’area archeologica, offriremo la possibilità alle persone di incontrare il proprio mondo segreto. Saranno gli scrittori a tradurlo in testi narrativi, poetici, epistolari”.
Un’esperienza che si carica di un valore forte anche per i poeti “Per i poeti diventa strumento per riflettere su sè stessi, imparando a lasciar andare a scrivere senza rileggere, abbandonare al mondo ciò che hanno scritto, un esercizio di disinvoltura e di generosità, così lo definisce Natalie Goldberg, autrice di uno dei manuali cult sulla scrittura creativa che è appunto “Scrivere Zen’. Un’iniziativa che diventa anche l’occasione per ricordare un grande militante nel mondo della cultura della poesia della letteratura, il salentino Antonio Verri, troppo prematuramente scomparso, ma ancora ricordato dalla istituzione del fondo Verri a Lecce, guidata da Mauro Marino e Piero Rapanà. Coloro che frequenteranno la bottega se ne andranno via con più doni di arte e bellezza, poesia, cultura e socialità”. Gli autori che saranno presenti agli eventi di Atripalda, da Rossella Tempesta a Monia Gaita e Maria Consiglia Alvino, da Miriam Barbone a Cinzia Coppola, da Antonietta Gnerre ad Antonio La Sala, da Andrea Pinto ad Elio Spina distribuiranno “fogli di poesia” come invitava a fare Verri quando volantinare davanti all’università del Salento e davanti alle fabbriche