di Rosa Bianco
Ci sono libri che non si limitano a raccontare, ma si pongono come veri atti di resistenza spirituale. Un amore senza fine. Kalliste(i), la bellissima di Angela Anzalone – edizioni Pagine – , che sarà presentato venerdì 10 ottobre alle ore 18:00, presso il Mondadori Bookstore di Avellino, Terminal Bus di via Fariello, appartiene a questa categoria rara: non un semplice romanzo, ma un’opera che scava nella memoria collettiva e restituisce al presente la voce del mito.
La figura di Kalliste, “la più bella”, richiama immediatamente il legame antico tra estetica ed etica che i Greci avevano racchiuso nel concetto di kalokagathìa: la bellezza non è mai solo armonia di forme, ma misura interiore, bontà, tensione verso il bene. È in questa luce che la leggenda della giovane che si offre al mare per salvare il suo popolo diventa paradigmatica: la bellezza non è fragile apparenza, ma a e promessa di rigenerazione.
La scrittura di Angela Anzalone restituisce tale archetipo con forza poetica e rigore filosofico. Nei suoi intrecci narrativi, dove si incontrano figure storiche e personaggi inventati, il mito non è ridotto a reliquia erudita, ma trasfigurato in categoria esistenziale. Come in Platone la bellezza è via che conduce all’idea, così in queste pagine essa diventa cammino di conoscenza: il lettore non è spettatore, ma viandante che attraversa il mito per ritrovare se stesso.
La protagonista Sophia, figura liminare che abita il tempo antico e quello presente, è emblema dell’uomo contemporaneo: fragile e disarmato, eppure capace di resistere grazie a un’“armatura dell’anima”. Qui risuona, in filigrana, la riflessione nietzschiana sull’eterno ritorno: le battaglie degli eroi del passato sono le stesse che ciascuno di noi combatte oggi, nel teatro quotidiano della vita. Non esiste frattura tra ciò che fu e ciò che è: il mito è l’eterno che si rinnova.
Un amore senza fine è dunque molto più di un racconto mitologico. È un esercizio di memoria, un atto di resistenza all’oblio e alla dispersione del tempo. Ogni pagina suggerisce che la civiltà greca, lungi dall’essere sepolta, continua ad abitare in noi, nelle immagini, nei simboli, negli archetipi che orientano ancora il nostro sguardo sul mondo.
Alla presentazione dialogheranno la prof.ssa Maria Rosaria Di Rienzo, poetessa, che introdurrà e coordinerà , il professore e filosofo Luigi Anzalone , la dicente e giornalista Rosa Bianco e il professore e critico Mimmo de Simone . Non sarà un incontro confinato alla letteratura, ma un vero simposio di pensiero, dove poesia e filosofia si richiamano a vicenda per interrogare la nostra epoca.
In un tempo che celebra l’effimero e consuma la bellezza in superficie, il mito di Kalliste ci ricorda che essa è in realtà forza morale e promessa di eternità. E la scrittura di Angela Anzalone, con il suo respiro poetico e filosofico, si fa custode di questa verità: che l’amore, quando è autentico, non conosce fine, e che la bellezza, quando è vissuta come sacrificio e dono, sopravvive a ogni tempo.